Vent'anni fa il primo trapianto di fegato Da allora a Bergamo 1.685 interventi

Vent’anni fa il primo trapianto di fegato. Da allora a Bergamo 1.685 interventi L’operazione fu eseguita impiegando la tecnica dello «splittone», la divisione dell’organo in due parti uguali per salvare la vita ad altrettanti pazienti.

Il programma di trapianto di fegato adulto viene validato l’anno seguente, nel 1999.

Il primo trapianto di fegato nell’adulto.

È la notte tra il 4 e il 5 novembre del 1998: sono passati 13 anni dal primo trapianto di cuore agli allora Ospedali Riuniti di Bergamo, otto dal primo di rene. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

L'équipe del Brotzu che ha eseguito il primo intervento dell'anno era composta da tutte donne: assieme alla chirurga Lisa Murru in sala operatoria c'erano la collega Daniela Porcu e le infermiere strumentiste Valentina Vargiu e Cinzia Perda. (L'Unione Sarda.it)

A conclusione della serata anche un momento toccante di ricordo e di ringraziamento per Paolo Ravelli, direttore dell’Unità di Gastroenterologia 2 – Endoscopia digestiva del Papa Giovanni XXIII, recentemente e prematuramente scomparso. (BergamoNews.it)

Nel 2019 i trapianti effettuati sono stati 435, di questi 232 di rene, 148 di fegato, 25 di cuore, 23 di polmone e 6 di pancreas. A Novara sono stati effettuati 59 trapianti e 367 presso la Città della Salute di Torino. (TorinoToday)

Giovedì 9 gennaio, è stata eseguita, per la prima volta al Policlinico di Modena una procedura completa di prelievo e trapianto di fegato da un donatore a cuore non battente, grazie all’attività dei Coordinatori Locali alla donazione dei due stabilimenti. (ModenaToday)

Aspettative. Buona la performance per quanto riguarda i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente, aumenta l'aspettativa di vita a cinque anni dagli interventi. Diminuiscono le opposizioni alle donazioni: sono scese al 25%, il dato più basso degli ultimi 15 anni. (La Stampa)

Il successo dell’unificazione tra il Policlinico di Modena e Ospedale Civile Baggiovara in seno all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena si può misurare, tra l’altro, nel consolidamento dell’attività di donazione d’organi e di trapianti che nel 2019 ha visto 71 trapianti di fegato e 37 di rene. (Bologna 2000)