Restrizioni anti-covid, scontri a Bruxelles: assalti alla polizia e incendi in strada

Restrizioni anti-covid, scontri a Bruxelles: assalti alla polizia e incendi in strada. Violenti scontri tra manifestanti e polizia a Bruxelles.

Nella città belga, dove ha sede la Commissione Europea, circa 35mila persone sono scese in strada per protestare contro le restrizioni che i governi europei stanno mettendo in campo per contrastare l'ultima ondata covid.

La manifestazione, inizialmente pacifica, è degenerata quando un gruppo di partecipanti ha cominciato a lanciare pietre contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni e idranti. (Inews24)

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Tuttavia, in una situazione di emergenza sanitaria certi diritti possono essere ristretti e spetta alle autorità nazionali sotto il controllo di tribunali indipendenti valutare le situazioni specifiche”. (LaPresse)

La Commissione europea ha sempre detto che non c’è posto per la violenza in Europa”, ha detto da Bruxelles Dana Spinant. C’è il diritto di manifestare ma se una manifestazione termina con un’ondata di violenza allora è inaccettabile, soprattutto se è orientata verso la polizia”. (Ticinonews.ch)

Anche nei Paesi Bassi si protesta da giorni dopo la nuova stretta decisa dal Governo per arginare i contagi: nel corso del week end sonos tate fermate una cinquantina di persone scese in piazza per chiedere un ritorno alla normalità. (tvsvizzera.it)

Secondo diverse fonti i partecipanti sarebbero stati circa 35mila e dopo un inizio 'pacifico' la polizia ha dovuto utilizzare gas lacrimogeno e cannoni ad acqua per disperdere la folla. BRUXELLES. Dopo un inizio 'pacifico' il corteo è degenerato quando un gruppo di manifestanti ha iniziato a lanciare oggetti contro la polizia, che ha risposto con l'utilizzo di gas lacrimogeni e dei cannoni ad acqua per disperdere la folla. (il Dolomiti)

Cresce la paura, aumentano le restrizioni, esplode la rabbia no vax e no green pass contro le nuove limitazioni anti-Covid. Intanto anche la Francia, dove secondo il governo la quinta ondata «procede alla velocità della luce» (200 contagi per 100mila abitanti), pensa al green pass sulle piste da sci. (il Giornale)

«Voglio cominciare a ringraziare il lavoro della polizia e dare il mio sostegno ai poliziotti feriti, la violenza non può essere accettabile. Il premier belga ha poi chiesto unità e rispetto delle regole (laRegione)