Mattinata di paura a Forte dei Marmi: (un'altra) auto entra in spiaggia ad alta velocità tra tra il Bagno Roma e il Bagno Trieste

Un'altra auto, anche qui un suv, si è fermato nel cuore della spiaggia.

Mattinata di paura, ancora, a Forte dei marmi.

Nemmeno 24 ore dopo il terribile spavento al Bagno Piero, ieri, con una macchina impazzita che ha travolto un po' tutto prima di finire la corsa ferma nella sabbia.

Questa mattina è risuccesso tra il Bagno Roma e il Bagno Trieste.

Non ha travolto niente, si tratta di un passaggio pedonale, ma proprio per questo il rischio era che investisse qualcuno vista l'alta velocità con cui è entrato in spiaggia

(Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altre testate

Poteva accadere una disgrazia: in quel tratto ci passano molti bambini», commenta Michele Giannaccini del bagno Trieste. Quasi una sorta di replay – stavolta, per fortuna, senza danni – di quanto avvenuto appena il giorno prima a poche decine di metri di distanza (Corriere Fiorentino)

"Al Bagno Piero dobbiamo solo essere grati per ciò che è successo – è il messaggio sul profilo facebook– perché se ciò che si rompe si può riaggiustare, allora in fondo non è successo nulla. Un vero miracolo per due turiste in bici e per due turiste che percorrevano il passaggio attraversato a forte velocità dall'auto. (Gazzetta di Parma)

Appena 24 ore prima, infatti, un altro Suv era entrato a forte velocità dentro al Bagno Piero – sempre al Forte -, non uccidendo nessuno in modo quasi miracoloso, ma devastando comunque tende e strutture dello stabilimento. (Corriere)

Fortunatamente come ieri, nessuna persona è rimasta coinvolta. Il conducente, neozelandese, avrebbe dichiarato di essersi sbagliato ed è stato multato. (gonews)

Ancora nel pieno dei tam tam e della paura provocati da due suv al Bagno Piero e al Bagno Trieste (leggi) che, nella notte, un'altra vettura impazzita, nel fare la curva tra il lungomare e via Spinetti, nel cuore del Forte, ha travolto un palo della luce. (Gazzetta di Parma)

Alcuni bagnanti, passato il momento di generale terrore, immortalano la situazione credendo che una cosa simile non capita così spesso A terra ci sono tegole e pezzi di legno, mentre sulla spiaggia sono disseminati i frammenti delle sdraio e delle cabine divelte. (ilGiornale.it)