Centri commerciali: «Basta con la chiusura nei fine settimana»

In particolare i negozianti del settore si lamentano perché in questo fine settimana, con il primo maggio di sabato, non potranno lavorare neppure venerdì, giorno prefestivo.

«Noi nel fine settimana realizziamo il 65% del fatturato settimanale.

Tanto più che i dipendenti assunti adesso, in periodo di emergenza, non possono neppure godere della cassa integrazione»

Oltretutto molti centri sono all’aperto come Castel Romano o Da Vinci: solo perché si chiamano “centri commerciali” continuano a restare chiusi». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Nel giorno della festa dei lavoratori, dunque, le grandi strutture di vendita - supermercati, ipermercati e centri commerciali - rimarranno chiusi dopo le 13. Così ha alla fine deciso il govvernatore della Toscana Eugenio Giani. (La Repubblica Firenze.it)

Ma le due principali catene della grande distribuzione, Coop e Esselunga, hanno deciso da tempo di restare chiusi nella festa dei lavoratori. n Primo Maggio di polemiche e non certo all’insegna dell’unità. (La Nazione)

Il leader sindacale a Passo Corese: "Se dobbiamo ricostruire il Paese, si deve ripartire dal lavoro stabile e dignitoso". “Oggi non è una giornata di festa ma di mobilitazione per il lavoro, di rabbia, per chi non trova lavoro, per chi ha perso la vita per il lavoro”. (LaPresse)

Le disposizioni di chiusura non si applicano alle medie strutture di vendita e agli esercizi di vicinato che domani potranno lavorare a pieno ritmo Nel pomeriggio gli esercizi chiusi potranno effettuare consegne a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, previa prenotazione però on line o telefonica. (LA NAZIONE)

Forse è questa esigenza consumistica che ha fatto sì che il presidente della Regione Giani prima decide di firmare un emendamento che impone la chiusura salvo poi ripensarci a distanza di pochi giorni “Il 1 maggio, giornata dei lavoratori, i supermercati potranno restare aperti. (LuccaInDiretta)

Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza sulle chiusure grande distribuzione in vista della festività di sabato. Potranno derogare farmacie, parafarmacie, rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori. (RadioSienaTv)