Elon Musk accusa l’Australia di censura per il video dell’attacco in una chiesa a Sidney. Il premier replica: “È un miliardario arrogante”

È scontro aperto tra Elon Musk e l’Australia. Il patron di Tesla ha accusato il Paese di censura dopo che un tribunale australiano ha stabilito che la sua piattaforma X dovrebbe bloccare per tutti gli utenti del mondo l’accesso al video dell’accoltellamento di un vescovo avvenuto il 15 aprile in una chiesa di Sydney durante una messa. Una reazione che ha provocato la replica del premier australiano, Anthony Albanese, che ha definito Musk un “miliardario arrogante” che si considera al di sopra della legge ed è fuori dal mondo. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Per Elon Musk si tratta di censura. Il patron di Tesla ha spiegato in un tweet che farà ricorso contro l’ordine, emesso dal tribunale australiano, di rimuovere dalla sua piattaforma X i video dell'attacco nella chiesa di Sidney, in cui si vede il vescovo Mar Mari Emmanuel che viene pugnalato. (Sky Tg24 )

Un uomo si è avvicinato all'altare e ha colpito con un coltello più volte il vescovo alla testa. Ci sono feriti anche tra i fedeli, anche se non gravi. (La Nuova Sardegna)

L'attacco è avvenuto nella chiesa di Cristo Buonpastore, a Wakeley, (Secolo d'Italia)

La Sidney Opera House a lutto per la strage di sabato scorso quando 6 persone sono state accoltellate a morte e altre 12 ferite in un centro commerciale - Reuters (Avvenire)

Sydney, mercoledì, 17. aprile, 2024 17:00 (ACI Stampa). In seguito all'attacco con coltello di un adolescente a un vescovo nella sua chiesa di Sydney, lunedì, politici e rappresentanti religiosi hanno fatto appello all'unità e messo in guardia da ulteriori violenze. (ACI Stampa)

Diverse persone, tra cui il vescovo Mar Mari Emmanuel, sono stati accoltellati durante la messa in una chiesa di Wakeley a Sydney. Lo riferiscono media australiani. I feriti non sarebbero in gravi condizioni secondo la polizia che ha annunciato anche l'arresto di un uomo. (la Repubblica)