11 settembre. Fbi declassifica primo documento su indagini. Sospetti su “pista saudita”

Un gruppo di familiari e sopravvissuti agli attacchi dell’11 settembre ha affermato che il rapporto pubblicato sabato sera “mette a tacere ogni dubbio sulla complicità saudita negli attacchi”.

“La gamma di contatti in momenti critici tra questi funzionari del governo saudita, al-Qaeda e i dirottatori è sbalorditiva”.

Ma le accuse di complicità del governo saudita sono state a lungo oggetto di controversie a Washington

Il documento dell’FBI lo descrive come profondamente coinvolto nel fornire “assistenza di viaggio, alloggio e finanziamento” per aiutare i due dirottatori. (Agenpress)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Resta altamente improbabile il coinvolgimento della monarchia saudita, tant’è la Commissione sugli attacchi dell’11 Settembre ha sempre precisato di “non aver trovato alcuna prova a riguardo”, ma è certo che funzionari del paese fossero ben informati di quanto sarebbe accaduto a New York. (Notizie Geopolitiche)

PII aveva contatti con due sauditi, il "gregario" Omar al-Bayoumi e Fahad al-Thumairy, ritenuti due degli uomini che hanno offerto "significativo supporto logistico" ad alcuni dei dirottatori. Washington – L'Fbi svela i primi documenti sull'11 settembre. (laRegione)

Il documento riferisce di un suo intenso coinvolgimento nel garantire “assistenza sui viaggi, logistica e finanziaria” a vantaggio dei due dirottatori. Il governo saudita ha sempre negato ogni coinvolgimento. (VoceControCorrente.it)

Si trattava di Nawaf al-Hazmi e Khalid al-Mihdhar,, ambedue a bordo del volo 77 che si è schiantato sul Pentagono. I documenti, così come le precedenti indagini, non arrivano a conclusioni e non stabiliscono un nesso diretto fra l’Arabia Saudita e l’11 settembre. (La Sicilia)

Anche la commissione parlamentare sull’11 settembre nel 2004 aveva sostenuto che "non ci sono prove che il governo saudita o suoi funzionari abbiano finanziato gli attacchi". Ma i famigliari delle vittime non hanno mai accettato fino in fondo quella verità (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il documento risale al 2016 e fornisce numerosi dettagli sul lavoro svolto dall'FBI atto al tempo a indagare su un presunto supporto logistico che un funzionario consolare saudita e un sospetto agente dell'intelligence saudita a Los Angeles hanno fornito ad almeno due degli uomini che hanno dirottato gli aerei. (Antimafia Duemila)