Le Borse di oggi, 13 ottobre 2021. Spauracchio inflazione sulla ripresa, i mercati temono il balzo dei prezzi…

Oro in lieve aumento sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.763 dollari l'oncia con un aumento dello 0,21%.

I dati di luglio sono rivisti a una contrazione dello 0,1% da un aumento dello 0,1% inizialmente pubblicato

L'inflazione armonizzata, invece segna un aumento dello 0,3% mensile e sempre del 4,1% tendenziale.

Tuttavia, il Pil è ancora inferiore dello 0,8% rispetto al periodo precedente della pandemia, ha riferito l'Office for National Statistics (Ons). (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I prodotti value scelgono quelle azioni che hanno un valore sottostimato tendenzialmente dal mercato. Le banche centrali hanno falsamente rassicurato gli investitori e i cittadini parlando di un inflazione transitoria e passeggera al contrario l’inflazione è qui per restare. (iLoveTrading)

Una circostanza dovuta, secondo gli economisti, al fatto che il mercato ritenga che l'aumento dei prezzi sia transitorio. Ma all'interno di questo contesto potrebbe esserci un'opportunità per gli investitori, secondo Ned Naylor-Leyland, head of strategy gold&silver di Jupiter Asset Management. (Milano Finanza)

Intanto, nonostante segnali di rallentamento, la ripresa economica rimane sulla buona strada, probabilmente ha superato il picco, ma pur decelerando, secondo Natixis IM rimarrà ad un livello elevato. La Fed ha indicato che "una moderazione nel ritmo degli acquisti di asset potrebbe presto essere giustificata", e l’annuncio che potrebbe arrivare a novembre. (Yahoo Finanza)

Leggi anche: La Fed nelle mani delle colombe: così nessuno sbarrerà la strada all’inflazione. E’ il World Gold Council a fornire l’incremento delle riserve d’oro delle banche centrali negli ultimi sei mesi: addirittura +39%! Minimizzano ma acquistano oro. (iLoveTrading)

Cina sotto la lente. Le azioni aumentano in Giappone e Corea del Sud, con guadagni più oscillanti in Cina. I prezzi alla produzione sono balzati del 10,7% su base annua a settembre, spinti soprattutto dall’aumento delle materie prime, carbone in testa. (Money.it)

Se una di queste ipotesi, o entrambe, venisse meno, allora i prezzi dell’oro e dell’argento si troveranno su un percorso al rialzo Abbiamo visto una divergenza simile nel 2019 che è culminata in un rialzo consistente dei prezzi dell’oro in USD. (Wall Street Italia)