Greggio rifiuta cittadinanza onoraria: 'Per rispetto di Segre'

Lo afferma il conduttore tv Ezio Greggio dopo le polemiche per la decisione del Comune di Biella di conferirgli la cittadinanza onoraria, sabato prossimo, mentre nei giorni scorsi lo stesso ente locale aveva 'bocciato' la proposta di conferire l'onorificenza alla senatrice a vita Liliana Segre.

(Adnkronos) - "Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me". (Tiscali.it)

La notizia riportata su altri media

Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza onoraria di Biella «per rispetto di Liliana Segre». "Sono stato un cretino, però su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna", spiega Claudio Corradino in merito alla polemica scoppiata per l'attribuzione della cittadinanza onoraria a Ezio Greggio, da lui rifiutata perché una settimana prima era invece stata negata alla senatrice a vita. (Il Messaggero)

Farlo esattamente la settimana dopo aver bocciato la richiesta di dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre (ex deportata a Auschwitz, cui sono state date minacce antisemite nelle ultime settimane), è una ridicola provocazione». (Gazzetta di Parma)

Senza nulla togliere al noto conduttore tv, il senso delle istituzioni avrebbe imposto altre scelte". Biella, 20 novembre 2019 - Alla fine Ezio Greggio ha rifiutato. (Quotidiano.net)

Ezio Greggio ha risposto “no” all’onorificenza della città di Biella, che voleva conferirgli la cittadinanza onoraria. Cos’è la cittadinanza onoraria? (Money.it)

Il papà dell'attore per anni nei campi di contentramento Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza onoraria di Biella per rispetto di Liliana Segre Una settimana fa la giunta comunale aveva respinto una petizione per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, superstite della shoah e minacciata di morte. (Rai News)

Per questo la mozione impegna giunta e sindaco ad attivarsi per il conferimento della cittadinanza onoraria «esprimendo, con questo gesto, solidarietà per gli attacchi subiti, il ringraziamento per avere dato voce alle decine di migliaia di italiani vittime delle leggi razziali, a cui fu disconosciuta la condizione naturale di essere umani, colpevoli soltanto di essere nati, privati dei più elementari diritti, sottoposti a quella dura persecuzione che produsse la Shoah italiana, il cui esito fu la negazione della libertà personale, della dignità del corpo e dell’anima e infine della vita stessa». (QC QuotidianoCanavese)