Zaia in commissione sanità: «Non sono qui per farmi processare»

«Io non vengo qui a giustificarmi e nemmeno a farmi processare, ma a dirvi com’è andata la gestione della pandemia nella nostra regione.

Senza contare che lo studio Crisanti ha ottenuto il via libera dal Comitato etico dell’Azienda ospedaliera a dicembre 2020, quando l’autore lo aveva annunciato in via di pubblicazione due mesi prima»

Mentre noi approvavamo ufficialmente i tamponi rapidi di prima generazione, il resto del mondo stava già pensando alla terza generazione». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Vale per l'uso dei test antigenici rapidi, per la chiusura delle scuole, per il colore giallo-plus Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati. LA POLEMICAVENEZIA Capitolo chiuso. (Il Gazzettino)

E dopo aver letto il bollettino, il presidente regionale ha mostrato anche il grafico sull'andamento dell'occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid. I ricoverati in area non critica per Covid sono 1.163, mentre quelli in terapia intensiva sono 173. (VeronaSera)

Coronavirus, bufera politica in Veneto sui test rapidi. Rimane tesa la situazione in Veneto con le opposizioni che accusano Zaia di aver gestito male la pandemia, affidandosi troppo all'uso di test rapidi. (il Dolomiti)

Sono solidale con Natalino Balasso, artista comico che non risparmia nessuno, da destra a sinistra Nelle delibere però manca il nome e il reato ipotizzato, ecco perché ho chiesto di sapere chi sono i bersagli del presidente Zaia (La voce di Rovigo)

“Ci stiamo organizzando con le aziende per le vaccinazioni, alcune si sono offerte di accogliere anche persone non loro dipendenti”. Continuo a fare appello a queste persone di provvedere alla prenotazione: non escludo che questa sia l’ultima chiamata, prima di aprire ai 50enni. (Prima Verona)

Davanti alla commissione Sanità il direttore generale di Azienda Zero nega di aver denunciato il microbiologo Andrea Crisanti. Tanto che Giosella Toninello, avvocata padovana, ha deciso di comprare una pagina del Corriere del Veneto per dire da che parte sta: «È un dovere esprimere la profonda riconoscenza a coloro che come il professor Crisanti dicono la verità e praticano la Scienza» scrive nella pubblicità Toninello (Corriere della Sera)