Calcio: Banfi, sto ancora festeggiando, bello rivivere sensazione gioia

Lo ha detto a LaPresse Lino Banfi, attore e tifoso giallorosso, all’indomani del trionfo della Roma in Conference League.

“Una città in festa ci voleva dopo tutte queste cose che stiamo passando, ci stavamo riprendendo dalla pandemia ed è arrivata la guerra, le paure, i rincari.

Provare una sensazione di gioia fa piacere, fa ricominciare.

Questa vittoria “è un punto di partenza – ha concluso Banfi – E poi ha segnato il mio pupillo Zaniolo, lui e Spinazzola arrivavano da lunghi stop e sono rientrati alla grande”

(LaPresse) – “Sono contento, se lo merita la squadra e se lo merita l’allenatore. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

– (repubblica) Se il cantante Al Bano – unendosi al coro degli imprenditori da tutta Italia – non riesce a trovare lavoratori per le sue Tenute Carrisi a Cellino San Marco – lo stesso non accade per un’altra icona della cultura pugliese: Lino Banfi. (StatoQuotidiano.it)

A quanto pare, la sua azienda agricola in Puglia trova sempre maggiori difficoltà nel reperire qualcuno che la gestica e, non pago delle affermazioni ormai già più volte smentite, rincara la dose suggerendo come ovviare al problema introducendo l’apprendistato per i dodicenni. (Fidelity News)

Per anni, i giovani sono stati costretti ad accettare stipendi da fame, al limite dello sfruttamento, perché altro non c’era. Tanto meglio vivere con il reddito di cittadinanza, piuttosto che sopravvivere lavorando… ma senza dignità (Il Fatto Quotidiano)

Ricordiamo però a quanto ammonta il beneficio della misura di sostegno al reddito: se ti va bene (nucleo familiare composto da una sola persona) percepisci 500 euro al mese. Al Bano, il cantante che oggi parla di lavoro, di misure di sostegno al reddito, di occupazione. (L'AntiDiplomatico)

La polemica lanciata dal Leone di Cellino San Marco fa discutere soprattutto dopo le parole di Borghese e Briatore sui giovani e il lavoro: anche Al Bano lancia una sferzata sui pugliesi che non hanno più voglia di lavorare nei campi per produrre olio e vino, dando principalmente la colpa al reddito di cittadinanza. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nel nostro ristorante lavorano ragazzi che abbiamo assunto cinque anni fa e altri presi più di recente. Vero è che, oltre a offrire un contratto regolare, noi assicuriamo anche un clima di lavoro sereno e familiare (Fanpage.it)