La Brigata ebraica sarà al corteo del 25 aprile. Polemiche tra Meghnagi e Sala

La Brigata ebraica conferma, come ogni anno, la partecipazione al corteo del 25 aprile a Milano "per testimoniare i valori dell'antifascismo e della democrazia e per ricordare e onorare partigiani e Alleati, che hanno combattuto e si sono sacrificati per la difesa di questi valori". Lo rende noto Davide Romano, presidente del Museo della Brigata ebraica. Ad aprire lo spezzone, lo striscione "Ora e sempre la democrazia si difende", un 'contraltare' rispetto allo slogan di apertura di tutto il corteo ("Cessate il fuoco ovunque") a cui il comitato promotore della manifestazione non ha accettato di aggiungere, prima di "ovunque", l'espressione "e la democrazia", proposta proprio da Romano in forma di mediazione di diverse sensibilità. (MilanoToday.it)

Su altri media

Il 25 Aprile continua a dividere questa volta è la Comunità ebraica di Milano in polemica con l’Anpi per aver scelto come messaggio della manifestazione per la Festa della Liberazione “cessate il fuoco” in riferimento allo scontro bellico a Gaza. (RadioSienaTv)

Una «scelta individuale» che non deve scalfire l’auspicio di un 25 Aprile «molto partecipato» e che veda l’«importante» presenza della Brigata ebraica. Che, a dispetto delle frizioni delle ultime settimane, ci sarà. (La Repubblica)

Francesco Storace 20 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

«Sono assolutamente contrario alla decisione del consiglio della Comunità Ebraica di non partecipare». (Corriere Milano)

Lo dice all'ANSA, Maya Issa, la presidente del Movimento degli studenti palestinesi. È in corso un genocidio in Palestina, quindi non permetteremo che sia esposto e associato alla Resistenza nessun simbolo sionista". (Il Messaggero Veneto)

La comunità ebraica ai margini del 25 aprile. Gli ucraini isolati o malsopportati in una manifestazione divisa e nervosa. (ilGiornale.it)