Kadyrov annuncia la presa di Severodonetsk. Kiev: "Distrutto il 30% dei tank russi, ucciso un alto comandante"

"Prima della guerra contro l'Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni e oltre il 30% di essi è stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra.

"Continuerò a ricordare al mondo che la Russia deve finalmente essere ufficialmente riconosciuta come stato terrorista, stato sponsor del terrorismo" ha aggiunto.

A loro volta da Kiev arrivano dichiarazioni che tentano anche di tenere alto il morale della resistenza: il 30% dei tank russi è stato distrutto, circa 30mila soldati russi sono caduti, un alto comandante è stato ucciso, e sono in arrivo nuove potenti armi. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Una nuova Mariupol sta per nascere in questa guerra. I russi hanno dichiarato di avere sotto controllo le vie d'accesso e di fuga attorno a Severodonetsk, dove però la resistenza ucraina non manca. (Panorama)

Vincitore per la settima volta del titolo mondiale al Crucible di Sheffield in Inghilterra, “The Rocket”, così com'è soprannominato, è una sorta di dio conteso dalle Tv e dai tornei in giro per il mondo a suon di centinaia di migliaia di sterline (La Sicilia)

Nelle ultime ore Kadyrov ha annunciato che la città di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk, è sotto il pieno controllo russo. (Gazzetta del Sud)

Il capo dello Stato ucraino si è recato a Kharkiv, seconda città del Paese. Ore 9:47 | Stato Maggiore Forze Kiev: "Proseguono attacchi a Severodonetsk". Non si fermano i combattimenti per la città ucraina orientale di Severodonetsk. (ilGiornale.it)

Una volta che Mosca assumerà il controllo della città, gli uomini di Putin dichiereranno di essersi assicurati completamente l’oblast di Lugansk. Dopo qualche ora, l’amministrazione militare di Severodonetsk aveva chiarito che la città era occupata per quasi due terzi dalle truppe russe e che stava ancora resistendo. (InsideOver)

Ma secondo una nota diffusa dal Cremlino sarebbe invece proprio Kyiv a "sabotare i colloqui tra Russia e Ucraina", come Putin aveva già affermato nel suo colloquio col cancelliere austriaco Nehammer, durante il quale si era detto disponibile a sbloccare l'export di grano dai porti sul Mar d'Azov in cambio della fine delle sanzioni. (Euronews Italiano)