Cellulare e tumori, Corte di appello di Torino conferma: “Nesso tra uso e cancro all’orecchio

In quel caso, specificano, “si ritiene che debba essere dato minor peso agli studi”.

Il tumore al nervo acustico dell’orecchio destro che ha colpito Roberto Romeo è stato causato dall’uso del cellulare.

Ma i consulenti e la sentenza vanno oltre.

Sulla qualità della letteratura scientifica in materia di relazione tra tumori e radiofrequenze, infatti, i consulenti scrivono: “Buona parte della letteratura scientifica che esclude la cancerogenicità (…) versa in posizione di conflitto d’interessi, peraltro non sempre dichiarato”, scrivono. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Ai risultati degli "studi finanziati dalle aziende produttrici di telefoni cellulari – si legge nella sentenza – non può essere attribuita particolare attendibilità in considerazione della posizione di conflitto d'interessi degli autori". (Fanpage.it)

Il cellulare provoca il tumore? Parla infatti Alessandro Vittorio Polichetti, primo ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità. (Inews24)

Secondo Ruggiero, è necessario quindi "fare delle ricerche con ampie casistiche per vedere quello che accade a distanza di anni". "Dove non arrivano scienziati che studiano da una vita e poderose istituzioni internazionali, arrivano i giudici della Corte d'Appello di Torino e loro periti? (Adnkronos)

Riproduzione riservata Ora la conferma dalla Corte d’appello di Torino: «Il neurinoma acustico è stato causato da uso lavorativo del cellulare». (Gazzetta del Sud)

«Sulle scatole dei cellulari - commenta Romeo - bisognerebbe scrivere "Se non usato correttamente, nuoce gravemente alla salute". La sentenza di oggi contribuisce all’informazione sul tema e la questione riguarda anche i bambini, che sempre più utilizzano i cellulari. (La Sicilia)

Ieri, la Corte d'Appello di Torino ha stabilito l'esistenza di un nesso tra l'uso improprio e prolungato dei cellulari e la formazione di tumori cerebrali. La maggior parte degli studi, infatti, non ha registrato " un aumentato rischio oncologico tra chi usa il cellulare e la popolazione non esposta alle onde elettromagnetiche ". (il Giornale)