Mottarone, lo zio paterno di Eitan: «Non percepisce di essere stato rapito»

«Probabilmente sì, domenica, se riuscirà a fare tutto in tempo, poi noi nei giorni successivi la raggiungeremo», ha spiegato ai cronisti lo zio paterno Or Nirko, che stamani aveva indicato la partenza della famiglia per la prossima settimana

Aya Biran, la zia tutrice di Eitan, potrebbe partire per Israele già domenica 19 settembre.

«Eitan è nelle loro mani e siamo molto preoccupati per la sua salute mentale», scrive però Or Nirko in una lettera-appello. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A bordo di questa auto questa mattina Aya Biran e Or Nirko, gli zii paterni di Eitan sono usciti dalla loro casa verso mezzogiorno. A breve anche Aya Biran, la tutrice legale di Eitan e il marito Or Nirko dovrebbero partire per Israele, nella speranza di poter vedere Eitan, in attesa dell'udienza già fissata per il 29 settembre. (IL GIORNO)

Oggi ha parlato lo zio paterno spiegando di aver sentito il piccolo («è stato un breve colloquio, ma non posso entrare nel merito») e che verrà organizzato un viaggio in Israele per riportarlo a casa: «Andremo in israele ma non vi do la data» così ha detto Or Nirko, lo zio paterno di Eitan ai giornalisti. (La Stampa)

nonno. Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan Biran, unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone, ha rilasciato un’intervista all’emittente israeliana N12. Infine, rispondendo a una domanda posta dall’intervistatore, Shmuel Peleg ha spiegato che il viaggio per lasciare l’Italia si è svolto in totale regolarità. (Yahoo Notizie)

Poco prima delle 20 ha ricevuto un messaggio da Israele ed Eitan a casa non è più tornato Eitan tornerà dunque a casa, ma il nonno rapitore tornerà presto libero. (IL GIORNO)

17 settembre 2021 Link Embed. (Repubblica TV)

No, Eitan non si trova né in una «specie di buco» né le sue condizioni sono quelle di «un soldato israeliano prigioniero nelle carceri di Hamas». Gli zii materni, pur soddisfatti dagli ultimi sviluppi giudiziari, non cantano vittoria: «La strada per riportarlo a casa è ancora lunga. (ilGiornale.it)