Sudan, un accordo politico reintegra il primo ministro

Difficile dirlo in questo momento, l'importante è che un primo passo verso la transizione democratica sia stato compiuto.

Teniamo presente inoltre che il Sudan è legato alla grande questione della diga del millennio che vede coinvolti l'Etiopia, il Sudan e l'Egitto

Certamente la presione è stata molto forte.

Ne abbiamo parlato con il giornalista Enrico Casale, esperto di questioni africane:. Ascolta l'intervista a Enrico Casale. (Vatican News)

Su altre testate

Le proteste sono andate avanti tutta la giornata di sabato, prima dell'annuncio che il primo ministro deposto nel colpo di Stato ha firmato un accordo per re-installarsi al potere. Il colpo di Stato di circa un mese fa lo aveva posto agli arresti nella sua abitazione (Il Sole 24 ORE)

«Questo accordo apre le porte al superamento di tutte le sfide della transizione», ha sostenuto Hamdok parlando accanto al generale che lo ha ringraziato «per la pazienza» dimostrata mentre era agli arresti Lo stesso premier ha riacquistato solo oggi la libertà di lasciare la propria residenza, dove è rimasto in una sorta di arresti domiciliari per quasi un mese. (Ticinonews.ch)

Il Sovrano Consiglio del Sudan, formato nel 2019, terrà una riunione urgente questa domenica prima di annunciare l'accordo, ha detto una fonte a conoscenza dei colloqui. (Vatican News)

(LaPresse) – “Il caso Costantino lo stiamo seguendo fin dal primo momento, ci sono state quattro visite consolari e adesso stiamo lavorando ad una quinta visita e sarà sicuramente argomento del mio incontro bilaterale con il ministro degli Esteri emiratino nelle prossime ore”. (LaPresse)

«Questo accordo apre le porte al superamento di tutte le sfide della transizione», ha sostenuto Hamdok parlando accanto al generale che lo ha ringraziato «per la pazienza» dimostrata mentre era agli arresti Lo stesso premier ha riacquistato solo oggi la libertà di lasciare la propria residenza, dove è rimasto in una sorta di arresti domiciliari per quasi un mese. (Ticinonews.ch)

Tra i principali finanziatori del progetto, la Banca africana di sviluppo (AfDB), la Banca mondiale, la Banca europea per gli investimenti, Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) , l'Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e l'Unione europea (UE) La gara d'appalto è prevista per la fine del 2022 e l'inizio dei lavori per l'inizio del 2023. (InfoAfrica)