Covid, 100.000 morti in più in Italia. Lo certifica l'Istat

Si evidenzia inoltre come la fascia di età in cui si riscontra un’incidenza maggiore di decessi Covid-19 sui decessi totali sia la 65-79 anni, in questa classe un decesso su 5 è attribuibile al Covid-19.

Ad evidenziarlo è il rapporto Istat-Iss sull’impatto del Covid in Italia, secondo il quale nell’anno della pandemia sono stati registrati complessivamente 746.146 decessi, 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso). (ragusah24.it)

La notizia riportata su altri giornali

La stima del contributo dei decessi Covid-19 alla mortalità generale conferma come l'impatto sia più marcato nel genere maschile. Il rischio di decesso per Covid si riduce del 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. (Punto Agro News.it)

Quanto al dettaglio per età si conferma, anche nei primi mesi del 2021, il drammatico impatto dell’epidemia Covid-19 sulla popolazione di età più avanzata. Inoltre, la Regione Lombardia è stata quella che durante tutto l’anno ha riportato il maggior numeri di casi e conseguentemente di decessi Covid-19. (l'Immediato)

Il numero di disoccupati torna ad aumentare (+240 mila, 10% rispetto al primo trimestre 2020) e prosegue, seppur a ritmi meno intensi rispetto ai tre trimestri precedenti, la crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+501 mila, +3,7% in un anno) (Il Moderatore)

La stima del contributo dei decessi Covid-19 alla mortalità generale conferma come l'impatto sia più marcato nel genere maschile. "Nel 2020 la mortalità più alta mai registrata dal secondo dopoguerra". (La Difesa del Popolo)

Da gennaio ad aprile 2021, infatti, le province con maggiore incidenza di diffusione del virus sono state Bologna, Gorizia, Forlì-Cesena, Udine, Rimini e Bolzano. “Si è registrato un calo in termini percentuali dei contagi registrati nella popolazione molto anziana (80 anni e più) e un abbassamento dell’età dei casi segnalati”, scrivono Istat-Iss. (Il Fatto Quotidiano)