Rimini: Lollobrigida, 'dovunque Italia ricettacolo delinquenti per colpa di Lamorgese'

(Adnkronos) - “Il ministro Lamorgese, nella visita postuma alla città, avrebbe dovuto scusarsi e dimettersi e non affermare con superficialità che l'aggressione a donne e bambini sia avvenuta per caso a Rimini.

L'episodio non è un incidente ma uno dei tanti esempi di immigrati entrati illegalmente in Italia, che assumono droga, girano armati e aggrediscono cittadini onesti.

"Ormai -aggiunge- italiani onesti e immigrati regolari non si sentono più sicuri. (LiberoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

Abbiamo escluso la pista terroristica, su questo abbiamo la certezza". "Non doveva capitare ma poteva capitare in qualunque parte d'Italia e d'Europa" ha specificato la ministra (La7)

E il capogruppo di Fd’I alla Camera, Francesco Lollobrigida, proprio da Rimini rincara la dose: "Il ministro Lamorgese avrebbe dovuto scusarsi e dimettersi. Secondo me un ministro dell’Interno che dice questo prima cambia mestiere e meglio è per l’Italia e gli italiani". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il caso era seguito da Roma» «Il caso era seguito da Roma, le Polizie europee erano in collegamento tra di loro - prosegue il ministro -. Episodio non doveva capitare ma poteva capitare ovunque : questa persona era disturbata. (Corriere della Sera)

Questa che le affidiamo oggi è la reiterata testimonianza di una comunità che rifiuta di. considerare endemici ed inevitabili i problemi di sicurezza. IL TESTO Gentile Ministra Lamorgese,. . Consegniamo oggi nelle Sue mani la testimonianza di una città, Riccione, e della sua. (AltaRimini)

“E’ stato un episodio che certamente non doveva capitare, ma che poteva capitare in qualunque parte d’Italia o d’Europa. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, da Rimini, ha parlato di quanto avvenuto sabato sera quando un giovane somalo ha accoltellato cinque persone, un bambino e quattro donne, ferendole. (Imola Oggi)

Lo afferma il senatore della Lega Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato. Con tutto il rispetto: gestire la sicurezza e l'ordine pubblico significa prevenire e controllare, e controllare soprattutto chi è qui ospite e sotto la responsabilità delle istituzioni, e non limitarsi ad allargare le braccia commentando che poteva capitare ovunque". (LiberoQuotidiano.it)