Nel Pd le correnti sono vive e lottano attorno a Letta

E poi la famosa “vocazione maggioritaria”, intesa come approccio esigente verso il centro e verso i Cinque stelle che ancora non si capisce quel che saranno.

Nel corso della riunione è stato presentato un Manifesto riformista, nome che rivela una certa ambizione (sembra una piattaforma congressuale), anche abbastanza articolato, di 12 pagine e 21 punti.

Loro sono quelli che hanno perseguito l’alleanza strategica con e Cinque Stelle

Alla fine la domanda che ti viene spontanea è se davvero questo Pd sia un po’ come l’Urss, irriformabile (dall’interno). (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Al centro delle polemiche, la presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Forlì, Marinella Portolani, ora nel mirino dei dem, che chiedono l'intervento del sindaco Gian Luca Zattini. Visto che poi questo non sarebbe il primo "spiacevole episodio", per il Pd la presidente "è totalmente inadeguata" al ruolo. (ForlìToday)

Bisogna rispondere all'appello dei ragazzi di seconda generazione che ci chiedono di essere ascoltati e approvare la legge sullo Ius soli" (la Repubblica)

Innanzitutto nelle Primarie, che sono un fatto interno alla coalizione, son piuù lo cose che ci uniscono che dividono L'intervista a Gianluca Lanzi il candidato del Partito Democratico per le Primarie del centrosinistra nel Municipio Xi. (RomaToday)

I due leader si incontreranno dunque per sondare il terreno alla punta della penisola e pesare le varie forze in campo per capire quale possa essere la strada migliore da intraprendere ai fini di un’eventuale alleanza rimo passo di quella che potrebbe essere l’alleanza in vista delle regionali calabresi. (Corriere della Calabria)

Non è che bisogna fare le cose o per tutti o per nessuno, ci possono essere trattamenti differenziati sulla base di una scelta politica ragionevole». In conclusione ci possono essere delle gradualità, delle inclusioni o delle esclusioni in base al parametro della ragionevolezza? (La Sentinella del Canavese)

L'esternazione di Enrico Letta ha infastidito Giorgia Meloni, che ha lamentato la solita doppia morale della sinistra. " Entrambi hanno un curriculum di spessore che non giustifica in alcun modo l'attacco e le insinuazioni di Enrico Letta, che probabilmente ha la memoria molto corta. (il Giornale)