Bitcoin, analisti divisi tra protezione dall’inflazione e alto consumo energetico

Il problema risiede nella tecnologia sottostante, la Blockchain, che richiede un consumo energetico esorbitante per gestire l’intero sistema di aggiornamento delle transazioni.

Il secondo fattore, invece, è legato alla mossa di alcune aziende che sostengono bitcoin come utilizzo di mezzo di scambio alternativo per il futuro.

Bitcoin, analisti divisi tra protezione dall’inflazione e alto consumo energetico. (Wall Street Italia)

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Niente carta, né plastica o metallo, eppure con il Bitcoin c’è un problema ambientale di dimensioni rilevanti. Il mining di bitcoin consuma circa 128,84 terrawatt-ora all’anno di energia – più di interi paesi come l’Ucraina e l’Argentina, secondo il Cambridge Bitcoin Electricity Consumption Index, un progetto dell’Università di Cambridge. (Finanzaonline.com)

Per confermare il movimento è necessario tornare sopra i 1.650 dollari altrimenti la tendenza rimane ancora in un trend ribassista di medio periodo Il valore totale bloccato sulla DeFi risale sopra i 39 miliardi di dollari con Maker sempre in prima posizione per TVL, che rimane sopra i 6 miliardi. (Cryptonomist)

Ha inoltre discusso della valutazione pre-IPO di Coinbase, pari a 107 miliardi di dollari: questa cifra corrisponde a circa il 7% del valore dell’intero mercato crypto, che attualmente si attesta intorno ai 1.500 miliardi di dollari. (Cointelegraph Italia)

A questo punto, il Total Addressable Market (TAM) di Bitcoin sarebbero i 300.000 miliardi di dollari, ovvero 300 volte la sua capitalizzazione odierna Max Keiser: Bitcoin sostituirà anche USD. Keiser afferma:. (Cryptonomist)

Secondo le stime degli analisti, infatti, Reef coin viaggerebbe verso un rally 50x (alcuni dicono addirittura 100x), che farebbe schizzare in alto la quotazione e il valore di questa criptovaluta. Si chiama Reef, appunto, e rappresenta un’allettante novità per chi è interessato al mercato finanziario parallelo delle cryptocurrency, investendoci denaro. (ilGiornale.it)

PayPal fa sul serio, ma non è l’unica. In realtà Paypal non è l’unica a fare sul serio nel settore delle criptovalute. Tutto questo durante una fase di mercato molto positiva – dopo una settimana da dimenticare – che vede oggi tutte le principali criptovalute del settore con un forte segno positivo. (Criptovaluta.it)