Djokovic in attesa del tribunale. I legali del tennista: "forte sentimento anti-vax"

Stato di fermo. Il governo australiano ha chiesto che il tennista sia messo in stato di fermo da sabato mattina.

Secondo il legale Nick Wood il ministro considera il potenziale di “forte sentimento anti-vax” se a Djokovic sarà permesso di rimanere in Australia ma senza considerare gli effetti se fosse costretto a lasciare il paese.

Condizione che ha spinto i legali del campione a esprimere preoccupazione “per il circo mediatico” che si scatenerà

Novak Djokovic “non si trova in stato di detenzione”, è quanto chiariscono i legali del tennista serbo dopo l’annullamento del visto da parte del ministro dell’Immigrazione australiano. (Primaonline)

La notizia riportata su altre testate

Stando alle ultime e alla stampa australiana la situazione sarebbe questa: “Gli avvocati di Djokovic stanno ancora valutando le opzioni legali. Djokovic, potrebbe anche chiedere il ricorso e dare il via a un nuovo processo bis. (361 Magazine)

Il governo Morrison è fortemente impegnato a proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di Covid-19». Il ministro dell’Immigrazione, Alex Hawke, ha deciso di revocare il visto al tennista serbo che dunque sarà espulso dal Paese, sebbene possa ancora decidere di presentare un nuovo ricorso. (Il Dubbio)

Anche in questo caso, però, potrebbe esserci una via d’uscita, in quanto Djokovic potrebbe essere riammesso già dal prossimo anno se la sua presenza in Australia dovesse essere considerata benefica ai fini dell’Australian Open e, quindi, per l’economia dello stato Dal ricorso all’annullamento del visto per tre anni: tutti i possibili sviluppi. (Footballnews24.it)

Così il quotidiano Blic commenta l’ennesimo capitolo della disputa tra Novak Djokovic e il governo australiano, che gli ha cancellato il visto mettendo nuovamente a rischio la partecipazione del serbo agli Australian Open. (Sportface.it)

E Djokovic mirava al 21/o titolo di un Grande Slam, record agli Australian Open che iniziano lunedì Il governo ha accettato di sospendere l’espulsione di Novak Djokovic così come stabilito dalla Corte federale australiana, riferisce il legale del tennista. (Ticinonews.ch)

Il ministro dell’Immigrazione Alex Hawke ha pubblicato uno statement per annunciarlo, chiamando in causa il pubblico interesse. Nei giorni successivi Djokovic era andato in Spagna e poi era partito per l’Australia con un volo via Dubai (Cronache TV)