UniCredit – 2Q 2020, risultati sopra il consensus

L’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha registrato nel periodo un margine di intermediazione pari a 4.170 milioni, leggermente superiore ai 4.120 milioni delle attese degli analisti (+1,2%).

Conti al di sopra del consensus nel secondo trimestre 2020 per UniCredit.

A livello di utile netto il gruppo ha archiviato un utile netto di 420 milioni, contro i 335 milioni previsti (+25,4%).

Fonte MarketInsight

Il risultato lordo di gestione è al di sopra delle previsioni, attestandosi a 1.726 milioni contro i 1.634 milioni stimati (+5,6%). (Il Cittadino on line)

Ne parlano anche altre fonti

I ricavi totali del secondo trimestre sono diminuiti “in quanto la maggior parte del periodo è stata soggetta alle restrizioni correlate al Covid-19. ”Abbiamo visto i primi segnali di ripresa commerciale alla fine del secondo trimestre 2020, quando le economie hanno iniziato a riaprire nella maggior parte dei nostri mercati core”, ha commentato Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit. (Fortune Italia)

"Abbiamo visto i primi segnali di2020, quando le economie hanno iniziato a riaprire nella maggior parte dei nostri mercati core", ha spiegato il, che conferma anche ilnetto sottostante trae l'impegno a ripristinare icome previsto da Piano Tream 23, compresa la restituzione del capitale in eccesso agli azionisti. (Teleborsa)

I volumi totali della moratoria si stanno stabilizzando, mentre i volumi con garanzia statale sono in costante crescita, con €7 mld concessi. I ricavi da dividendi sono diminuiti in modo significativo, in linea con la riduzione delle partecipazioni come Mediobanca e Yapi Kredi a/a. (PLTV)

Mustier ha ribadito il no a qualsiasi operazione di fusione e acquisizione, dunque M&A, e ha preferito non commentare l’opas di Intesa SanPaolo su Ubi Banca, che si è conclusa con successo. Unicredit nel secondo trimestre ha riportato un utile in calo del 77% ma migliore delle attese di consensus. (Finanzaonline.com)

Una strategia che si confronta con quella del principale competitor sul mercato italiano, Banca Intesa Sanpaolo, fresca del successo nell’ops su Ubi che la porterà a diventare il settimo gruppo europeo nel settore del credito. (Il Cittadino on line)

I costi operativi sono in calo del 2 per cento trim/trim e dello 0,2 per cento a/a per la continua disciplina sui costi, che ha piú che compensato le spese addizionali relative a Covid-19 nel secondo trimestre 2020. (Italia Oggi)