Fondazione Gimbe: la spesa sanitaria sostenuta direttamente dalle famiglie, ammonta a quasi € 37 miliardi, in Fvg ballano circa 1.350 euro a cittadino. – Friulisera

I dati diffusi dalla fondazione Gimbe sono impietosi e smentiscono la narrazione di Governo (anche regionale) sulla qualità dell’assistenza sanitaria. Lo studio, relativo ai dati completi del 2022 (ma non è che oggi la situazione abbia visto inversioni di tendenza ci racconta che oltre 25,2 milioni di famiglie in media hanno speso per la salute € 1.362, oltre € 64 euro in più rispetto al 2021 che superano quota € 100 al Centro e al Sud. (Friuli Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

La percentuale delle famiglie che ha rinunciato alle prestazioni sanitarie nel 2022 è stata del 7,2% contro una media italiana del 7%. E' il dato… (Giornale di Calabria)

Cresce la spesa sanitaria privata delle famiglie in Puglia ma allo stesso tempo aumentano anche coloro che sono costretti a rinunciare alle cure perché impossibilitati a pagare le prestazioni sanitarie: lo rileva un’analisi della fondazione Gimbe che ha misurato le dimensioni dell’impatto della spesa sanitaria out-of-pocket, ovvero quella sostenuta direttamente dalle famiglie, sui bilanci familiari. (Borderline24.com)

È il dato che emerge da un’analisi della Fondazione Gimbe che misura le dimensioni dell’impatto della spesa sanitaria out-of-pocket, ovvero quella sostenuta direttamente dalle famiglie, sui bilanci familiari. (Calabria 7)

La salute costa. E con un sistema sanitario che si indebolisce, accertamenti e cure sono sempre più a carico delle famiglie: 4,2 milioni di queste hanno dovuto limitare le spese sanitarie, per ragioni economiche. (La Difesa del Popolo)

«Considerato il rilevante impatto sui bilanci familiari della spesa sanitaria out of pocket – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – e tenuto conto di un contesto caratterizzato dalla grave crisi di sostenibilità del Servizio sanitario nazionale (Ssn) e dall’aumento della povertà assoluta, abbiamo analizzato vari indicatori per misurare le dimensioni di questo preoccupante fenomeno, utilizzando esclusivamente i dati pubblicati da Istat. (http://farmaciavirtuale.it/)

Ebbene, le prestazioni che restano nella Sanità pubblica sono solo il 60,6%, con il 40 e passa per cento costretto a rivolgersi al… Ha rilevarlo è un rapporto Censis-Aiop, l’associazione dell’ospedalità privata che parte dai tentativi di prenotazione nel Ssn. (La Stampa)