Perché Tuono Pettinato è stato un fumettista diverso dagli altri

Sempre presente, sempre capace, vorace, sempre pronto a dire e a fare; sempre illuminato da quella voglia di trasformare le parole in storie, e di usare le sue storie per esprimersi.

A Tuono Pettinato, nome d’arte di Andrea Paggiaro, scomparso ieri a 44 anni, piaceva Un posto al sole.

Ne parlava ogni sera, sui social, e lo teneva in sottofondo mentre lavorava; si divertiva a citarne le dinamiche e i personaggi, a fare sue certe battute, e a ingigantirle e a esagerarle. (Rivista Studio)

Ne parlano anche altri media

Tuono Pettinato non c’è più. Stava male da un po’, Tuono, ma tutti speravano che i momentacci passati fossero solo un incidente di percorso. (Il Manifesto)

Tuono Pettinato nasce già classico, figuratevi adesso che se n’è andato”, ha commentato Ratigher, fumettista e direttore della squadra Coconino, “schierata in alta uniforme intorno al cannone che tuona per Tuono” (Artribune)

Vi presento Tuono Pettinato. Ho incontrato Tuono Pettinato in tre diverse occasioni, ma in ognuna di queste ho sempre avuto la sensazione di essere di fronte a una persona semplice, affabile e alla mano. (LoSpazioBianco)

«Andrea ha curato il volume dedicato alla galleria dell’Accademia di Firenze: la storia e i suoi protagonisti continueranno a vivere nel fumetto e nelle tavole che ha generosamente donato all’Istituto centrale della grafica partecipando alla costituzione del primo fondo fumetti del patrimonio dello stato. (Fumettologica)

“Consapevoli che sopravvivere a un figlio sia l’esperienza più devastante nella vita di un genitore, resta la certezza che le opere che lui ha lasciato sopravviveranno in eterno e li aiuteranno a superare questa perdita incolmabile”, concludono dall’Aoup (VTrend.it)

Sono stati in tanti i fumettisti a ricordare l'amico e collega scomparso e anche il mondo istituzionale e della cultura ha celebrato l'artista. Ieri vi abbiamo dato la triste notizia della scomparsa di Tuono Pettinato/Andrea Paggiaro. (Comicus)