Nuova legge elettorale, la maggioranza vuole il proporzionale corretto: come funziona e cosa cambia

Il proporzionale corretto, invece, costringerebbe la Lega ad implementare l’alleanza con Fratelli d’Italia e Forza Italia per ottenere più seggi.

Cerchiamo di capire come funziona il sistema proporzionale puro, cosa cambia e quali potrebbero essere gli scenari futuri.

Sistema proporzionale corretto: la legge elettorale che piace alla maggioranza. La nuova maggioranza di coalizione giallo-verde ha espresso la preferenza sulla futura legge elettorale: il sistema prescelto è il proporzionale corretto. (Money.it)

Su altre fonti

La decisione della maggioranza è chiara: se ci sarà una riforma della legge elettorale, sarà in chiave proporzionale, ma con correzioni. A confermarlo è stato il ministro per le Riforme, Federico D'Incà, al termine del vertice di maggioranza di mercoledì. (Sky Tg24 )

Entro fine anno sarà pronta la proposta di legge della e sarà incardinata in Parlamento per avviarne l'esame. La maggioranza tornerà a riunirsi per sciogliere questo ultimo punto la prossima settimana. (La Lazio Siamo Noi)

Resta, però, da decidere se si opterà per una soglia nazionale (esempio 4 o 5%) o per una soglia circoscrizionale, cioè il cosiddetto sistema spagnolo. Ma ciò potrebbe indurre qualche partito a far cadere la legislatura prima per poter rieleggere un Parlamento con 945 eletti anziché 600. (QUOTIDIANO.NET)

Entro fine anno sarà pronta la proposta di legge elettorale della maggioranza. Ci siamo rivolti verso un sistema proporzionale con dei correttivi anti frammentazione all'interno del panorama politico". (Rai News)

Per quanto riguarda la soglia di sbarramento, i partiti della maggioranza di governo propenderebbero per una soglia di ingresso sul 4-5%, ma troverebbero l’opposizione di Liberi e Uguali, che chiederebbe di abbassare sensibilmente il livello. (Virgilio Notizie)

Ma per Di Maio c'è una sola opzione sul tavolo: l'entrata in vigore, dal primo gennaio 2020, della riforma: «La nostra riforma dal primo gennaio diventa legge. Il muro del Pd lo alza Andrea Marcucci, capogruppo dei senatori: «Di Maio forse non ha capito la gravità della situazione. (ilGiornale.it)