Sembrava un incidente ma si rivela un (programmato) tentato omicidio: arrestati due uomini

Quando il Benestare stava percorrendo la via Croce Cimitero (strada isolata e priva di marciapiede), gli indagati, a bordo del Fiat Doblò, avrebbero accelerato ed investito dolosamente la vittima.

Nelle immediate vicinanze sono state rinvenute le targhe (anteriore e posteriore) del Fiat Doblò che, sebbene annerite, erano comunque visibili

Quello che, in apparenza, sembrava un semplice incidente stradale, si è invece rivelato un tentato omicidio, programmato da tempo. (Zoom24.it)

Su altri media

Così i poliziotti, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti e dopo aver condotto entrambi i soggetti al pronto soccorso, hanno proceduto con l’arresto dell’aggressore, deferendolo all’autorità giudiziaria per il reato di tentato omicidio La vittima, dopo essersi divincolata, è riuscita a fuggire, scendendo velocemente le scale e ritrovandosi in strada. (La Repubblica)

Quando il BENESTARE stava percorrendo la via Croce Cimitero (strada isolata e priva di marciapiede), gli indagati, a bordo del FIAT Doblò, hanno accelerato ed investito dolosamente la vittima. (CityNow)

Così, gli agenti - dopo aver ricostruito minuziosamente la dinamica dei fatti e dopo aver condotto entrambi i soggetti in Pronto Soccorso – hanno proceduto con l’arresto dell’aggressore, deferendolo all’A. (Questure sul web)

Ha gettato sul volto dell’olio incandescente a un conoscente e poi l’ha selvaggiamente picchiato: per questo un uomo originario del Centro Africa, irregolare in Italia, è stato arrestato per tentato omicidio dalla polizia di Treviso. (Corriere della Sera)

La ricostruzione fatta dagli investigatori ha accertato che l’incidente doloso di Giorgio Benestare è stato il risultato di un piano preordinato e programmato nel tempo, finalizzato ad attentare alla vita del 61enne. (ReggioToday)

Molinetti e Geria sono rispettivamente figlio e uomo di fiducia del boss Gino Molinetti, arrestato nell’operazione “Malefix”. Due 31enni reggini, Emilio Molinetti e Marco Geria, sono finiti in manette perchè ritenuti entrambi responsabili di tentato omicidio, ricettazione e danneggiamento a mezzo incendio, tutti aggravati dalla circostanza dell’agevolazione mafiosa. (Soverato Web)