L’Antitrust rivendica l’indagine su Chiara Ferragni per il caso Balocco, l’accusa sulla finta beneficenza: «Perché è partita la multa»

La multa dell’Antitrust contro Chiara Ferragni e Balocco è stata citata come uno dei successi dell’ultimo anni di attività dal Garante dei consumatori. Nella relazione annuale al Parlamento, il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli rivendica la decisione di sanzionare l’influencer e l’azienda lo scorso dicembre e ribadisce i motivi che hanno spinto l’ente: «Il comportamento dei consumatori – spiega Rustichelli – può essere indebitamente pregiudicato da una comunicazione fondata su una ambigua commistione tra sponsorizzazione e iniziative di beneficenza, inducendoli a credere, contrariamente al vero, di contribuire all’iniziativa benefica attraverso l’acquisto del prodotto». (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’associazione ritiene la sentenza “importantissima” perché “da un lato apre la strada ai risarcimenti in favore di tutti i consumatori che avevano acquistato il pandoro in questione, dall’altro aggrava la posizione di Chiara Ferragni nell’indagine per truffa aggravata condotta dalla Procura di Milano”. (IL GIORNO)

La giudice Gabriella Ratti ha accertato - scrivono in una nota le associazioni - «la pratica scorretta messa in atto dall'azienda e l'ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna di beneficenza associata alla vendita del prodotto». (L'Unione Sarda.it)

Il Tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato dal Codacons insieme con l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef, nei confronti dell’influencer Chiara Ferragni e della Balocco di Fossano sul caso del pandoro griffato “Pink Christmas”. (TargatoCn.it)

Ferragni-Balocco, accolto ricorso delle associazioni: per giudice ci fu l'inganno

La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, sulla campagna di beneficenza, a favore di un ospedale torinese, della industria dolciaria Balocco attuata attraverso la vendita del pandoro griffato dall'influencer Chiara Ferragni, ritenendola una "pratica commerciale scorretta". (Il Messaggero Veneto)

Il tribunale - fa sapere l'associazione dei consumatori - ha accolto «la nostra azione inibitoria volta ad accertare e dichiarare la responsabilità della Balocco per pratica commerciale scorretta». (La Stampa)

Il Codacons torna sul caso Ferragni-Balocco. (Sky Tg24 )