Autostrade per l’Italia: no revoca, ma il ponte Morandi non si rialza

Autostrade per l’Italia non prende ne una revoca ne una maxi multa per i crolli e gli errori commessi alla viabilità nazionale.

Ma ancora una volte sono gli automobilisti a parlare: non basta questo per recuperare le vittime e la sicurezza stradale.

Il no alla revoca è arrivato con questa dichiarazione di De Micheli:. La decisione sulla revoca o meno non è stata presa dal Governo.

Gli stessi che hanno visto vittime numerosi automobilisti: memorabile il crollo del ponte Morandi a Genova che ad oggi non è ancora stato ultimato neanche nelle fondamenta. (Yahoo Notizie)

La notizia riportata su altri media

I consulenti del giudice avrebbero parlato di 'pressioni' ricevute da alcuni 'colleghi', segnalandole al giudice. Il gip Angela Nutini ha inoltrato alla procura la segnalazione e ora spetteranno a loro le verifiche. (Adnkronos)

La linea Bastioni è utilizzata per il traffico passeggeri e merci fra Genova Sampierdarena e Ovada, Milano e Torino (via succursale e/o via Busalla); la linea Sommergibile è utilizzata per il traffico merci fra gli scali di Genova Marittima e Genova Sampierdarena. (La Repubblica)

Dopo la riunione i tre periti hanno scritto al giudice denunciando le pressioni. I tre periti del giudice per le indagini preliminari Angela Nutini, che si sta occupando del secondo incidente probatorio sulle cause del crollo del Ponte Morandi di Genova, hanno denunciato al giudice di “ricevere pressioni costanti” dai consulenti degli indagati e di “non essere sereni” nello svolgimento del loro lavoro. (Sky Tg24 )

Ombre si addensano sull’inchiesta del crollo del ponte Morandi a Genova. Dopo quella riunione i tre periti del gip hanno scritto al giudice Angela Nutini sostenendo di "ricevere pressioni costanti dai consulenti delle parti e di non essere sereni nello svolgimento del loro lavoro". (ilGiornale.it)

n clima teso, pressioni "costanti" che non "consentono uno svolgimento sereno" del lavoro. La "battaglia" tra periti del giudice e consulenti degli indagati nell'inchiesta del ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone, finisce in procura. (Primocanale)

Il gip Angela Nutini, che si occupa del secondo incidente probatorio sulle cause del crollo del Ponte Morandi di Genova, ha segnalato alla procura il comportamento dei consulenti degli indagati, dopo che i suoi periti si sono lamentati per le «pressioni ricevute dai colleghi» che rendono «lo svolgimento del loro lavoro poco sereno». (Corriere della Sera)