Finiti i soldi per il superbonus: cosa succede a chi ha cominciato i lavori o ha già chiesto l'incentivo

Il sottosegretario all'Economia Federico Freni, in un'intervista a Il Messaggero, sottolinea come "quello dei crediti fiscali nell'edilizia è un tema che sta assumendo dimensioni preoccupanti"

Secondo i calcoli della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna), sarebbero infatti 33mila le imprese che rischiano il fallimento.

La cifra supera la dotazione dedicata al superbonus 110% per l'intero 2022. (Today.it)

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Ma i fondi che il governo ha destinato al Superbonus 110% difatti sono già finiti. E qui arriva il punto più critico: nonostante lo stanziamento previsto sia già stato superato, la possibilità di chiedere il Superbonus, invece, è ancora valida: questo vuol dire che l’agevolazione dovrà probabilmente essere rivista e rifinanziata. (Today.it)

Tale possibilità - già consentita ai fini del cd ecobonus nonché del cd sismabonus disciplinati dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63 del 2013 (cfr L'Agenzia delle entrate ha aggiornato le Faq per rispondere ai dubbi di contribuenti e operatori relativamente ai bonus edilizi, del Superbonus 110% e alle novità del Decreto Legge 157/2021. (Gazzetta del Sud)

L’incertezza sui fondi del superbonus, l’agevolazione fiscale prevista dal decreto Rilancio del 2020 e che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute (dal 1° luglio 2020 in poi) per interventi di efficientamento energetico e consolidamento statico degli edifici, rischia di mettere in ginocchio migliaia di imprese. (L'Eco di Bergamo)

Presentati diversi emendamenti: lo sblocco dei crediti a metà luglio, ma cambiano i prezzi (Il Messaggero Veneto)

Di fatto quindi i fondi messi a disposizione nell'ambito del Superbonus 110% sono già esauriti. In entrambi i casi, le parti si possono accordare per sospendere il contratto in attesa dei nuovi provvedimenti del Governo. (Altroconsumo)

Altroconsumo.it ha fornito utili chiarimenti relativamente all’ipotesi in cui i lavori già iniziati hanno ricevuto tutte le autorizzazioni dell’Enea e hanno concluso un accordo di cessione del credito con una banca. (InvestireOggi.it)