Autostrade, l'unica soluzione è un fondo ad hoc sottoscritto da Cdp, Fondazioni, player infrastrutturali e gestito da F2i

Se poi si guarda F2i al momento non ha i soldi per fare l’operazione in quanto le disponibilità dei fondi sono esaurite.

Quindi bisognerà trovare il modo per fare l’operazione con uno dei bracci di Cdp.

Certo potrebbe inserire Aspi in uno dei suoi fondi infrastrutturali, ma in questo caso l’operazione diventerebbe estremamente complicata da fare.

La richiesta di tariffe più basse da parte del Governo, porterebbe a dare ad Aspi una valutazione inferiore a quella attesa ad esempio un anno fa. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

la concessione Autostrade, tutti i dubbi sull’Anas in caso di subentro nella concessione di Fabio Savelli. L’alternativa prevederebbe il mantenimento della concessione ad Autostrade a patto di vedere Atlantia scendere sotto la quota di controllo. (Corriere della Sera)

Tomasi ha concluso auspicando si trovi una soluzione razionale sulla revoca della concessione. Al momento però Atlantia non sarebbe disponibile alla cessione perché il governo dovrebbe cancellare l’articolo 35 dal decreto Milleproroghe e non parlare più di revoca. (Yahoo Finanza)

Approfondimenti sul titolo Atlantia sono disponibili qui. Escludendo le interferenze esterne, il titolo azionario gode di ottima salute e potrebbe essere un ottimo investimento per il futuro. (Proiezioni di Borsa)

Per la quota che Atlantia, la holding che controlla il gruppo autostradale, intende mettere sul mercato sarebbe in corso "una trattativa (sottotraccia) con alcuni pontieri, tra il Tesoro e il mondo delle fondazioni bancarie". (SoldiOnline.it)

«Se decideranno di revocare la concessione, noi lo sosterremo», ha detto Salvini. Le quote di cui si disfarebbe potrebbero essere cedute da Atlantia ad una cordata guidata da Cassa Depositi e Prestiti. (Automoto.it)

Le Procure hanno avviato un notevole numero di istruttorie - almeno il 20 % del totale - in relazione a vicende che vedono coinvolte le società partecipate. Nel complesso, i debiti maturati dalle società partecipate dagli enti territoriali superano i 90 miliardi di euro, di cui quasi il 40% è riferibile a società a totale partecipazione pubblica. (Italia Oggi)