Coronavirus, Galli: “Fondamentale programmare riapertura, ma accelerare è errore

“L’ordinanza della Regione Lombardia sull’obbligo delle mascherine?

Ricordo anche che il resto d’Europa ci sta seguendo a larghi passi e verosimilmente avrà anche un tempo più lungo del nostro per dichiararsi libero da questo problema”.

Concettualmente sono d’accordo.

Resta sempre un problema, riguardante anche le altre regioni e il governo centrale: spesso saltano fuori indicazioni anche impositive senza la garanzia che le persone possano accedere al manufatto necessario”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

“La normalità”, ha detto il direttore, “non tornerà presto”. Il primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, frena sulla riapertura dopo il coronavirus e avverte: “Non cantiamo vittoria troppo presto”. (Notizie.it )

Gli stessi dati non dicono tutto: "In Lombardia, ad essere ottimisti, abbiamo dalle 7 alle 10 volte più infettati rispetto ai dati ufficiali. Questo però per il direttore non significa evitare di pensare di programmare quali attività aprire prima e quali dopo, anche se farlo troppo presto potrebbe inevitabilmente vanificare gli sforzi fatti fino ad ora. (Liberoquotidiano.it)

Ora bisogna dare il via ad una fase con più tamponi, test rapidi e sierologici" (La7)

Lo ha affermato il primario del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, secondo cui "le misure restrittive è altamente probabile che debbano andare oltre il 13 aprile. (Yahoo Finanza)

Così l’infettivologo Massimo Galli, intervenendo alla trasmissione “Omnibus”, su La7. «L’ordinanza della Regione Lombardia sull’obbligo delle mascherine? (Silenzi e Falsità)

Mi piacerebbe dire il contrario ma sono settimane che sono convinto che queste misure finiranno per andare oltre. Tutto dipende dalla capacità di non avere altri focolai nel Paese oltre la Lombardia. (Live Sicilia)