Superlega, il caso arriva alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. I dettagli

Ecco le motivazioni della contesa. Il caso Superlega arriva alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea di Lussemburgo.

La motivazione è stata resa nota dal sito spagnolo confilegal.com.

Il magistrato del Tribunale commerciale 17 di Madrid, Manuel Ruiz de Lara ha sollevato una pronuncia pregiudiziale alla CGUE per chiarire se vi sia abuso di posizione dominante UEFA e FIFA , entrambi beneficiari dei diritti economici televisivi e del potere di impedire l’organizzazione di altre competizioni rivali, in questo caso della Superlega

Superlega: il caso arriva alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea di Lussemburgo. (Calcio News 24)

Ne parlano anche altre fonti

Per l'’articolo 102, inoltre, «è incompatibile con il mercato interno e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno o su una parte sostanziale di questo» (Il Sole 24 ORE)

Con questa dichiarazione la Corte di giustizia europea ha annullato la decisione di Bruxelles che aveva dichiarato l'aiuto incompatibile con il mercato interno. Amazon ha inferto un nuovo colpo agli sforzi dell'Unione Europea di strappare più tasse alle grandi aziende tecnologiche. (Milano Finanza)

I club ribelli cercheranno di far valere le proprie ragioni, tutelando i loro diritti nei confronti della UEFA. I club ribelli di Superlega, tra cui la Juventus, sono pronti a ricorrere alla Corte di Giustizia europea: cosa rischiano i bianconeri. (CalcioToday.it)

Nello Santin è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Se in corsa ci sono. (Torino Granata)

La Superlega alla corte di Giustizia Ue: ecco perché può essere un nuovo caso Bosman di Enrico Currò. Andrea Agnelli (ansa). Un magistrato del tribunale di Madrid, Manuel Ruiz de Lara, chiede un pronunciamento sulla posizione dominante di Uefa e Fifa nell'organizzazione delle competizioni. (la Repubblica)

La stessa Corte di Giustizia ha invece confermato la decisione che riguarda il gruppo francese dell’energia Engie che dovrà quindi restituire al Lussemburgo 120 milioni di euro in imposte non versate. Secondo la Corte di Giustizia europea le evidenze sottoposte non mostrano però “Nessun vantaggio selettivo in favore di una filiale lussemburghese del gruppo Amazon”. (Il Fatto Quotidiano)