Motivazioni sentenza tamponi Lazio: “Violati i protocolli”. I medici responsabili principali

Lotito viene comunque censurato perché avrebbe dovuto imporre un comportamento idoneo a vietare ai positivi di poter rientrare nei ranghi della squadra

Il Tribunale ritiene “palese” la responsabilità della componente medica e stigmatizza definendolo paradossale “il caso del calciatore Ciro Immobile che dopo essere risultato positivo al controllo del 26 ottobre, proprio in virtù delle gravissime violazioni perpretate ha potuto disputare la gara, entrando in stretto contatto coi componenti della propria squadra e della squadra avversaria in virtù di due tamponi negativi effettuati senza alcuna legittimazione, per poi risultare nuovamente positivo prima dell’incontro di Champions con lo Zenith”. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

. La Gazzetta dello Sport (V. Piccioni) – La Lazio ha violato i protocolli e per questo deve essere condannata. Per quanto riguarda il merito delle altre specifiche questioni, le spiegazioni della Lazio non hanno convinto i giudici. (Pagine Romaniste)

Le condanne del 26 marzo scorso: 7 mesi a Lotito, 12 ai medici Rodia e Pulcini, 150mila euro di multa alla Lazio. La Lazio aveva contestato il protocollo federale che non era mai stato approvato dal Coni (Corriere dello Sport.it)

Crolla l'accusa sull'allenamento di Immobile, Strakosha e Leiva prima dello Zenit, mentre rimangono delicate le posizioni dei medici Rodia e Pulcini. Dopo la sentenza emessa lo scorso 26 marzo si apprende inoltre che «il contestato mancato esercizio dell'obbligo di vigilanza, nella sostanza esplicitato nel mancato esercizio di condotte attive, non risulta esplicitato e sviluppato», punto su cui i legali della Lazio punteranno per un ulteriore sconto di pena. (LAROMA24)

La Procura aveva però chiesto 13 mesi e 10 giorni per il presidente biancoceleste. Questa la sentenza per aver violato i protocolli sanitari anti Covid-19. (Toro News)

Tamponi Lazio, le motivazioni della sentenza del Tribunale Federale. "Sarebbe paradossale ritenere escluso l'obbligo della comunicazione dei positivi all'Asl a carico delle società professionistiche. La Lazio non ha posto in essere le conseguenti misure di comunicazione idonee ad attivare le conseguenti attività da svolgere in stretta interlocuzione con l'autorità sanitaria. (Fantacalcio ®)

La Lazio ha violato i protocolli anti Covid e per questo deve essere condannata. Ma la responsabilità più grave, quella di non aver avvertito le Asl dei casi di positività emersi nel gruppo squadra, è soprattutto dei medici, mentre su questo fronte non si può accertare il coinvolgimento di Claudio Lotito. (Tutto Napoli)