Bologna, a 40 anni dalla strage “la luce in fondo al tunnel della verità

Carlos sarebbe stato testimone della difesa di Gilberto Cavallini, il quarto Nar condannato all’ergastolo in primo grado, il 9 gennaio scorso.

Dico anche a nome dei miei compagni di gruppo che non abbiamo da chiedere perdono a nessuno per quanto successo il 2 agosto 1980.

Gelli era stato già condannato come depistatore dell’attentato, mentre il suo braccio destro Ortolani era stato prosciolto.

La strage è stata preordinata e calibrata un anno e mezzo prima del 2 agosto 1980″. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Come Paolo Aleandri, una sorta di prova vivente dei legami tra Nar, P2, servizi segreti e Banda della Magliana. Cavallini, quando fu arrestato nel 1983, aveva nel portafoglio proprio una mezza banconota. (L'Espresso)

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