Digitale terrestre, una marea di tv obsolete all’orizzonte: secondo bonus tv?

Pensate ad esempio ad una famiglia che ha due/tre televisioni in casa, e di queste, un paio non sarebbero a “norma”: cosa succederà?

Acquisteranno due nuove tv o due nuovi decoder, oppure, ci si accontenterà di avere un solo schermo in famiglia?

Tutte domande a cui oggi è difficile rispondere ma non è da escludere, come anticipato sopra, che vista l’enorme platea il governo non decida di dare vita ad un secondo bonus tv da 50 euro. (Computer Magazine)

Su altri media

In vista del passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, il governo garantisce un bonus per l’acquisto di nuovi televisori. Secondo La Repubblica sono almeno 36 milioni i televisori che rischiano di non sopportare la nuova tecnologia. (Teleclubitalia.it)

Quando in Italia si passerà ufficialmente al nuovo standard televisivo DVB-T2 non tutti i televisori presenti nelle nostre case potranno supportarlo. Il passaggio dal Dvb-T di prima generazione al Dvb-T2 è già avvenuto a partire da gennaio 2020, con la risintonizzazione richiesta da molti canali. (Il Messaggero Veneto)

“La notizia è trapelata, già da qualche ora, attraverso i forum del settore radiotelevisivo – dichiara l’editore Sasà Taibi – spiazzandoci per la velocità della notizia ma lieti che questo messaggio sia già arrivato agli ascoltatori-spettatori. (Sicilia Oggi Notizie)

Nel frattempo, in molti corrono ai ripari affidandosi al satellitare gratuito della piattaforma Tivùsat Secondo Confindustria Radio Tv, i primi a rischiare sono i 250mila vecchi apparecchi “Sd”, quelli con tubo catodico, che dal primo settembre non riceveranno più nulla. (Sky Tg24 )

Confindustria: "Pochi 50 euro di incentivo". A rischio blackout un milione di televisori, è l'effetto del nuovo digitale terrestre di Gioacchino Amato. Da settembre il segnale non potrà più essere riconosciuto dai vecchi apparecchi. (La Repubblica)

Oltre un milione di apparecchi televisivi rischiano la rottamazione in Sicilia e ben 250 mila non avranno più alcuna ricezione a partire già dal prossimo 1 settembre. A giugno del 2022 invece saranno a rischio tutti i televisori acquistati prima del 2017 e così per alcuni servirà un decoder. (Giornale di Sicilia)