Bollette luce e gas, buona notizia per metà degli italiani

Lo stesso ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, sosteneva la necessità di arrivare al fine tutela con scadenza frazionate.

Bolletta gas, clienti domestici: fine mercato tutelato primo gennaio 2022. Bolletta luce, clienti domestici: fine mercato tutelato primo gennaio 2022. Bolletta luce, piccole imprese: fine mercato tutelato primo gennaio 2021. "Questo arco di tempo prima della piena liberalizzazione dei mercati energetici è necessario a famiglie e imprese per reperire tutte le informazioni necessarie per poter fare scelte consapevoli" spiegano i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Attività produttive a Montecitorio. (Today)

La notizia riportata su altre testate

Le offerte gas e luce per P. di Febbraio 2020, come nel caso di di Eni Gas e Luce, la tariffa in esclusiva online che propone i corrispettivi fissi per 24 mesi: 0,27 €/Smc per il gas e 0,0715 €/kWh per la luce. (Facile.it)

La convenzione garantisce un risparmio medio del 7 per cento sul costo della materia prima. Con l’obiettivo di migliorare l’esperienza d’acquisto nei negozi e nei locali, andando anche a dimezzare i costi in bolletta, Ascom Confcommercio Bergamo studia l’illuminazione di ogni attività. (http://www.larassegna.it)

Come districarsi e, soprattutto, come evitare le truffe? Come evidenziato da Italia Oggi, truffe, proposte poco trasparenti e modalità di vendita aggressive rendono al consumatore molto complicata la scelta del fornitore di luce e gas. (idealista.it/news)

Per sapere come funziona il cambio gestore? Luce & Gas: ecco perché conviene cambiare fornitore. (Termoli Online)

Il 19% degli italiani, in base a un’indagine condotta da Facile.it, sarebbe rimasta vittima di raggiri. Il settore in cui i consumatori sembrano cadere più frequentemente vittima di frodi, è quello della telefonia mobile. (Responsabile Civile)

. Ancona, l'inquilino non paga le bollette: uffici comunali e case sociali restano senza gas. «Il contratto con l’azienda del gas è firmato dall’amministratore e non dagli inquilini - affermano altri condòmini - Anche con morosità da 5mila euro l’amministratore avrebbe dovuto anticipare la somma. (Corriere Adriatico)