Ho sentito Salvini dire che va cambiata la legge sui pentiti: errori a parte, è sbagliata la sostanza

Occorre cambiare la legge premiale sui collaboratori di giustizia, perché è figlia degli eventi del 1992 mentre ora la mafia è cambiata e va combattuta confiscando.

Si potrebbe osservare che la legge è del 1991 (tant’è che Giovanni Falcone, ucciso nel 1992, è stato uno dei suoi più convinti sostenitori).

Dice Salvini, che la mafia va combattuta confiscando

Semplicemente perché ha il dna del camaleonte, capace di cambiar pelle a seconda delle circostanze di tempo e di luogo in cui volta a volta deve operare. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questo video contiene contributi www.raiplay.it Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega a «In mezz'ora in più» su Rai 3, a proposito della liberazione di Giovanni Brusca. (Corriere TV)

Quel che forse è peggio, è che più o meno tutto quanto oggi sappiamo delle Mafie – in assenza di vere indagini – ci viene dalle bocche dei pentiti Si tratta però di capire che cosa ad essi viene davvero chiesto, in cambio di sontuosi vantaggi processuali ed economici: la verità? (Il Riformista)

Salvini spiega il perché della sua proposta: "Oggi non c'è la mafia del 1992" e quella legge "è figlia di quegli anni". Non un'abolizione totale della legge, però, spiega Salvini: "Se ti vuoi pentire avrò un occhio di riguardo, ma se hai ucciso non 3 o 4 persone, ma 300, tu rimani in galera" (Fanpage.it)

su Instagram a proposito della liberazione di Giovanni Brusca e della legge sui pentiti. “Ho fatto un sondaggio sul mio Instagram su Brusca e il 90% delle persone ha risposto che bisogna cambiare la legge” @matteosalvinimi #mezzorainpiù pic. (LA NOTIZIA)

Lo ha deciso la Corte d’appello di Palermo che ha confermato quanto deciso dal tribunale di Trapani nel 2016 su proposta del direttore della Dia. Confiscato il patrimonio del costruttore monrealese Calcedonio Di Giovanni, stimato in oltre cento milioni di euro. (Monrealelive.it)

L’obiettivo del leader della Lega ”è ribadire il massimo sostegno alle riforme nel nome della concretezza, della semplificazione e della velocità. Sarà anche l’occasione per illustrare al premier la proposta di federazione dei gruppi di centrodestra che sostengono il governo, un progetto costruttivo e di unità, utile per rafforzare l’azione dell’esecutivo in Italia e in Europa”. (L'HuffPost)