Stati Uniti, i giornalisti accusano: la Casa Bianca ha bloccato le domande a Biden sulla crisi dei migranti

Secondo le stime, un accampamento nei pressi di un ponte è arrivato a contenere oltre 14mila persone nel fine settimana

Andrew Restuccia del Wall Street Journal parla di "scena caotica" quando Johnson inaspettatamente ha accettato alcune domande dei reporter britannici e invece lo staff della Casa Bianca ha impedito a quelli americani di porne.

Steven Portnoy di Cbs denuncia come Biden a differenza del premier britannico invece di rispondere abbia inizialmente invitato i giornalisti ad uscire dallo Studio Ovale. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il problema è anche di immagine, il rischio per l’amministrazione democratica è di essere accostati con le politiche muscolari del predecessore Donald Trump. Per Biden però il problema degli esuli al confine col Messico è grave. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A livello globale, gli Usa sono il paese che ha affrontato nel modo peggiore l’epidemia di Covid-19. In tale occasione Biden ha ripetutamente menzionato il "contributo" degli Stati Uniti alla lotta globale contro l'epidemia, e ha annunciato il prossimo piano di aiuti all’estero per i vaccini. (Radio Cina Internazionale)

”Sara’ impossibile risolvere le sfide economiche e di sviluppo, se le due maggiori economie del mondo sono in disaccordo”, ha messo in guardia Antonio Guterres ”Non vogliamo una guerra fredda o un mondo diviso in blocchi rigidi”, ha spiegato,”anche se abbiamo dei disaccordi vogliamo il dialogo”. (Lettera 22)

Senza contare lo stop dei negoziati sulla riforma della polizia, la cosiddetta legge Floyd, che potrebbe allontanare dal presidente gran parte dell’elettorato afroamericano. Una progressione negativa che potrebbe peggiorare vista la bufera che si sta abbattendo sulla Casa Bianca per la crisi degli immigrati al confine col Messico. (Corriere del Ticino)

In fondo alla classifica Paesi come il Camerun, dove poco più dell’1% della popolazione ha ricevuto almeno una dose L’Italia dal canto suo è invece pronta a triplicare gli sforzi, inviando entro l’anno ben 45 milioni di dosi, come ha reso noto il premier Mario Draghi nel suo intervento. (laRegione)

Secondo le stime di Our World in Data, oggi il 43,5% della popolazione internazionale ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Inoltre, il presidente ha annunciato lo stanziamento di 370 milioni di dollari per aiutare le campagne vaccinali in tutto il mondo. (L'HuffPost)