Conte al Senato: «Non si può governare con chi mina gli equilibri» VIDEO

Il premier, Giuseppe Conte all’inizio del suo intervento ha spiegato che è «difficile governare con chi mina gli equilibri» riferendosi alla decisione di Matteo Renzi di stoppare il Conte bis.

C’era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase?».

E’ il giorno del giudizio per il Governo Conte che oggi al Senato cerca i numeri per ottenere la fiducia, sperando che i cosiddetti “volenterosi” o “responsabili” permettano all’esecutivo di continuare a sopravvivere dopo le dimissioni dei ministri di Italia Viva. (Cosenza Channel)

La notizia riportata su altri giornali

19 gennaio 2021 a. a. a. (Adnkronos) - "La verità - confida un ministro grillino - è che in una condizione di questo tipo fare un rimpasto è difficilissimo, figuriamoci un nuovo governo: il Movimento rischia di diventare una maionese impazzita. (LiberoQuotidiano.it)

Tra i senatori a vita certa la presenza di Liliana Segre, mentre Carlo Rubbia e Renzo Piano non saranno in aula. Il suo discorso, incentrato sull’appello ai «volenterosi che hanno a cuore il destino dell’Italia», ripercorre l’intervento pronunciato ieri alla Camera. (Pickline)

Ossia i senatori sparsi qua e là – nel Misto, tra i centristi, tra gli ex M5S – che potrebbero votare la fiducia. 19 gen – “I numeri sono importanti ma ancora più importante è la qualità del progetto politico“: così Giuseppe Conte al Senato mette le mani avanti nel chiedere di votare la fiducia al suo governo. (Il Primato Nazionale)

Di qui le accuse, a un tempo di immobilismo e di correre troppo, di accentrare i poteri e di non aver la capacità di decidere. In questi giorni ci sono state “ continue pretese , continui rilanci concentrati peraltro non casualmente sui temi palesemente divisivi rispetto alle varie sensibilità delle forze di maggioranza. (Il Fatto Quotidiano)

Fremantle è il distributore internazionale. “Si può pure girare la tv, ribaltano le immagini... la posso fare la serie secondo te? (Yahoo Notizie)

Ad ogni modo volgiamo lo sguardo a quando Conte diceva non molto tempo fa nel 2018, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera in data 26 settembre 2018: “Conte, sovranismo e populismo sono in Costituzione”. (Radio Radio)