Coronavirus, pronto un volo per rimpatriare i 35 italiani sulla Diamond
A bordo della Diamond Princess ci sono già 355 casi di contagio.
"Dopo aver riportato Niccolò dalla sua famiglia, ci siamo messi subito al lavoro per i 35 italiani bloccati sulla nave da crociera Diamond Princess, in Giappone", ha scritto Di Maio.
Di Maio ha annunciato la partenza di un volo per riportare a casa gli italiani bloccati sulla nave in quarantena.
Le analisi effettuate sulla Diamond Princess, la nave da crociera ancorata a largo di Yokohama dallo scorso 5 febbraio, hanno evidenziato la presenza a bordo di altri 70 infetti da coronavirus (Sputnik Italia)
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Ma oltre ad approntare l’aereo e poi il volo, si diceva, ci sono altre procedure da attivare e poi espletare per portare a termine l’operazione. Il volo speciale, annunciato da Di Maio, ci sarà, ma di certo non a stretto giro. (L'HuffPost)
Il governo degli Stati Uniti si prepara a far evacuare i propri connazionali dalla nave da crociera Diamond Princess posta in quarantena al porto di Yokohama, in Giappone, a causa dei contagi da coronavirus Covid-19 riscontrati a bordo e diventata così il focolaio più grande del nuovo coronavirus al di fuori della Cina. (Fanpage.it)
Intanto, Di Maio ha confermato che questa settimana sarà decisiva per le sorti dei 35 italiani a bordo. Quaranta dei 400 americani che sono stati evacuati dalla nave da crociera in quarantena in Giappone, la Diamond Princess, risultano contagiati dal nuovo coronavirus (Open)
Un'americana di 83 che si trova a bordo della nave da crociera MS Westerdam, approdata in Cambogia dopo il rifiuto di altri Paesi, è stata trovata positiva al test del coronavirus. Ma il ragazzo resterà in isolamento. (Leggo.it)
Di Maio, che annuncia la decisione di far partire un volo per riportare in Italia i 35 italiani bloccati nella nave Diamond Princess in Giappone, è una decisione giusta e inevitabile. I nostri connazionali, fra cui 5 pozzallesi, ritorneranno presto in Italia e la comunità che io rappresento non vede l'ora di riabbracciarli". (RagusaNews)
La procedura sarà la stessa già messa in atto dagli Stati Uniti: una volta in patria tutti dovranno osservare una quarantena di due settimane in una base della marina in Ontario. 3700 le persone a bordo, delle quali un decimo sono risultate positive al coronavirus (Ticinonline)