La CIA ha spiato per almeno 54 anni la corrispondenza militare e diplomatica segreta di oltre 120 paesi

Carolina Bohren, portavoce del Ministero della Difesa svizzero, ha dichiarato - attraverso una dichiarazione inviata via e-mail a The Guardian - che un ex Giudice della corte suprema federale, Niklaus Oberholzer, è stato designato per "indagare e chiarire i fatti" e informare il Ministero entro giugno.Nel frattempo, la Svizzera ha sospeso le vendite estere di prodotti Crypto.La CIA e il BND hanno rifiutato di commentare, anche se i funzionari statunitensi e tedeschi non hanno messo in dubbio l'autenticità dei documenti, secondo il The Washington Post. (L'AntiDiplomatico)

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C'era anche l'Italia (L'Arena)

Inoltre i tedeschi erano basiti di fronte alla determinazione e all’entusiasmo dei colleghi Usa nello «spiare su tutti gli alleati». Era chiaro, dalle parole del capo della Casa Bianca, che gli Usa avevano intercettato e decrittato le comunicazioni tra la Libia e la stazione berlinese. (Corriere della Sera)

La CIA e i tedeschi sarebbero così riusciti a trarre dei profitti rubando i segreti delle altre nazioni. Una forma di pudore che gli americani non avrebbero avuto, continuando a controllare segretamente la Crypto AG fino al 2018. (Lega Nerd)

La società svizzera Crypto AG era controllata direttamente da CIA e BND, e gli apparati venduti a decine di governi stranieri hanno permesso alle intelligence americana e tedesca di tenere sotto controllo decine e decine di avversari ma anche paesi alleati. (PcProfessionale.it)

I sospetti sul doppio gioco della Crypto AG cominciarono a circolare molti anni fa, ma la difficoltà è stata sempre quella di trovare delle prove concrete. L’inchiesta di Washington Post, Zdf e Sfr ha portato a individuare gli ex 007 che hanno coordinato il programma di spionaggio attraverso la Crypto AG e i manager del gruppo incaricati di attuare quel programma. (Analisi Difesa)

Quante “Crypto AG” possono esserci? “Le Autorità svizzere – continua il giornalista del Washington Post – avevano condotto un’indagine dopo la lunga carcerazione a Teheran di un venditore della Crypto AG nel 1992. (RSI.ch Informazione)