La schizofrenia di Libero che denuncia Repubblica all’OdG per il titolo su Salvini

Stamattina un’occhiata alla prima pagina di Libero potrebbe causarvi qualche scompenso.

Antefatto: ieri Repubblica ha pubblicato in prima pagina un titolo che si riferiva al Decreto Sicurezza con il testo “Cancellare Salvini“.

Da qui la sintesi: eliminare tutta la scia di disumanità lasciata in eredità da Salvini, cancellare la spirale di paure contro lo straniero da lui fomentata con brutale insistenza. (next)

Ne parlano anche altre fonti

Con mia moglie ci vediamo tutte le sere, le voglio bene e c’è un rapporto di affetto che non ho mai avuto con nessun altro. Infine, restando sempre sul tema matrimonio, l’incontenibile giornalista si sente di elargire un consiglio: “Di vivere in solitudine, è la cosa migliore di questo mondo. (Italia Sera)

In questi giorni è uscito un libro di Ratzinger in cui si ribadisce l' utilità del celibato dei preti. Clicca qui e leggi l'editoriale di Vittorio Feltri. su Libero in edicola oggi, martedì 14 gennaio (Liberoquotidiano.it)

“La società non è omogenea”. “Giusto dire che l’educazione dovrebbe essere uguale per tutti e a tutti ha l’ obbligo di impartire lezioni idonee” continua Feltri. La verità è che se la società non è omogenea, neppure la formazione può esserlo per scontati motivi. (Il Primato Nazionale)

Bambini divisi a scuola in base al reddito. I genitori degli alunni hanno esposto le loro lamentele dopo essere venuti a conoscenza del trattamento riservato ai propri figli. Il commento di Feltri sul caso dei bambini divisi a scuola in base al reddito: "Immigrati e sfigati di periferia abbassano il livello". (Notizie.it )

"La riforma della prescrizione è un intervento di settore inutile e sostanzialmente dannoso. È come se un cittadino prendesse un treno che sa quando parte ma non sa quando arriverà a destinazione", ha detto il presidente del Consiglio nazionale forense, Andrea Mascherin intervenendo a Studio 24, su Rainews 24. (Liberoquotidiano.it)

Per Verdelli «Salvini sa leggere» e avrebbe «capito benissimo il senso del titolo». Proprio il direttore di Repubblica, nel suo fondo di ieri, ha già detto la sua, replicando in modo peraltro molto duro al leader del Carroccio che vedeva in quel titolo un chiaro incitamento all'odio. (ilGiornale.it)