Berlino, il referendum fa tremare i colossi del "real estate" - DINAMOpress

(da commons.wikimedia.org). «Gli importi di compensazione dei quattro modelli presentati sono tutti significativamente inferiori alle stime dell’amministrazione di Berlino.

In totale, Berlino ha venduto 200.000 unità tra il 1989 e il 2004» riporta The Nation

(da commons.wikimedia.org). Ecco allora partire la raccolta delle firme per la consultazione referendaria che si è tenuta il 26 settembre.

I primi dati disponibili sul risultato ci dicono che il 57% dei cittadini di Berlino hanno votato a favore, mentre il 38% ha votato no. (DinamoPress)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sin dalle prime battute dello spoglio, lo scarto a favore del sì, nel referendum che proponeva l’esproprio degli appartamenti sfitti di proprietà di società immobiliari, è sembrato abbastanza netto (56,4% contro il 39% di chi ha votato no). (idealista.it/news)

In un referendum descritto come “rivoluzionario” dai media tedeschi, i berlinesi hanno votato in maggioranza a favore dell’esproprio a colossi dell’immobiliare che posseggono oltre 3.000 appartamenti nella capitale, come Vonovia e Deutsche Wohnen. (L'HuffPost)

Dopo che nei mesi scorsi una serie di associazioni sindacali, partiti di sinistra e rappresentanti dei cittadini è riuscita a raccogliere le 350mila firme richieste per indire questo referendum, Berlino è diventata pioniera in Europa sul fronte del diritto alla casa. (PRESSENZA – International News Agency)

La situazione a Berlino e in Germania. I prezzi degli affitti a Berlino sono un grande problema per gli abitanti della città. Il risultato del referendum non è vincolante, ma pone alla nuova legislatura – e alla nuova sindaca della città Franziska Giffey – un problema ormai inaggirabile. (Open)

La Deutsche Wohnen – la più grande società immobiliare che ha visto il suo nome anche nella campagna referendaria chiamata intitolata Espropiare Deutsche Wohnen (DWE – Deutsche Wohnen Enteignen) – ha risposto per prima, con l’arroganza del padrone che si crede padrone anche dei governi, spesso a ragione. (Il Fatto Quotidiano)

Referendum sull’esproprio dei grandi gruppi immobiliari: la vittoria dei promotori. Nonostante il risultato del referendum non sia vincolante, perché non legato a una legge specifica, la nuova sindaca Franziska Giffey e il nuovo governo della città-stato di Berlino non potranno non tenere conto di un risultato che riflette l’ostilità prevalente dei cittadini nei confronti delle grandi società immobiliari. (il Mitte)