Il Papa in Canada: "Chiedo ancora perdono, mai più abusi sessuali. No all'idea di una cultura superiore alle altre"

Lo fa Francesco davanti al clero, con parole che tracciano le linee ecclesiologiche della presenza della Chiesa cattolica nella società

Io vorrei, insieme a voi, chiedere ancora perdono a tutte le vittime.

"La Chiesa in Canada ha iniziato un percorso nuovo, dopo essere stata ferita e sconvolta dal male perpetrato da alcuni suoi figli.

Il Papa parla in un discorso fra i più alti fra quelli pronunciati i questo viaggio penitenziale, un invito rivolto anzitutto alla Chiesa a convertirsi. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Un percorso per riprendere a camminare insieme verso riconciliazione e guarigione Un "pellegrinaggio penitenziale" in cui il Papa ha ribadito indignazione e vergogna per la partecipazione di molti cristiani al sistema delle scuole penitenziali strumento di assimilazione culturale che ha causato devastanti conseguenze nelle popolazioni indigene. (Vatican News - Italiano)

E’ la riflessione proposta da Papa Francesco, tra tante, nell'incontro con le autorità civili nel capoluogo della provincia del Quebec, nella quarta giornata del viaggio penitenziale in Canada. Ma per far questo, cioè- per riconoscere i diritti, è fondamentale – spiega - costruire una politica capace innanzitutto di cogliere la dimensione umana planetaria delle questioni. (Vatican News - Italiano)

Qui, ad appena 300 chilometri a sud dal circolo polare artico, Francesco giungerà nel pomeriggio, alle 15.50. Giovani e anziani insieme. A Francesco che in questi giorni ha ripetutamente chiesto perdono per queste ferite ancora fresche e dolorose, alcuni alunni delle ex scuole residenziali avranno la possibilità di rivolgere alcune domande. (Vatican News - Italiano)

La speranza era che Bergoglio cancellasse il testo emanato nel 1452 da Niccolò V e confezionato su misura per il re del Portogallo Alfonso V, col quale gli si garantiva il possesso delle terre scoperte nell’Africa del Nord e affacciate sull’Atlantico, oltre al diritto all’evangelizzazione senza se e senza ma degli indigeni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Sono venuto come fratello, a scoprire in prima persona i frutti buoni e cattivi prodotti dai membri della famiglia cattolica locale nel corso degli anni (Agenzia askanews)

Milano, 30 lug. Ciò ha ridestato in me l’indignazione e la vergogna che mi accompagnano da mesi” (LaPresse)