Johnson & Johnson fa un boom di utili

Il fatturato si è attestato a quota 23,312 miliardi di dollari, in aumento del 27,1% sullo stesso periodo 2020 e oltre le attese del consenso Factset di 22,49 miliardi.

Boom di fatturato e utili nel secondo trimestre 2021 per la multinazionale Usa Johnson & Johnson che produce tra l'altro uno dei quattro vaccini Covid autorizzati in Italia.

L'utile per azione operativo adjusted è previsto in un intervallo tra 9,6 e 9,7 dollari (tra +19,6% e +20,8% sul 2020) rispetto ai 9,42-9,57 dollari segnalati tre mesi fa. (Milano Finanza)

Su altri giornali

Durante la procedura sul portale serve il codice fiscale della persona che richiede il vaccino, il numero di tessera sanitaria, riportato sul retro del documento in basso a sinistra, un numero di telefono e un indirizzo email Le dosi sono riservate alle persone con più di 60 anni. (IlGiunco.net)

La scorsa settimana la Fda Usa ha emesso un avviso su un possibile legame tra il vaccino e una rara patologia autoimmune. Entrambe le aziende si aspettano di trarre profitto dai vaccini, mentre Johnson & Johnson ha affermato che metterà a disposizione il vaccino su base non profit per l'uso d'emergenza durante la pandemia (Yahoo Finanza)

Se Moore definisce quindi credibili i risultati del nuovo studio realizzato da un team che non ha legami con nessuno dei produttori di vaccini, Seema Kumar, portavoce di J&J, mette in evidenza che i dati di questo lavoro "non parlano della piena natura della protezione immunitaria" Il vaccino anti Covid monodose Johnson &Johnson di Janssen potrebbe essere molto meno efficace contro la variante Delta e Lambda del coronavirus Sars-CoV-2, rispetto al ceppo originario. (Adnkronos)

o un richiamo con Pfizer o Moderna”, ha dichiarato al New York Times il professor Landau. Il vaccino Covid di Johnson & Johnson potrebbe essere poco efficace contro la variante Delta Mettendo a confronto l’attività di neutralizzazione degli anticorpi innescati dai vaccini anti Covid di Pfizer e Johnson & Johnson, un team di ricerca dell’Università di New York ha determinato che il secondo potrebbe essere poco efficace contro la variante Delta del coronavirus SARS-CoV-2. (Scienze Fanpage)

Vaccino Johnson&Johnson, meno efficace contro variante Delta: ipotesi seconda dose. Secondo lo studio per contrastare la variante Delta del Sars-CoV-2, che prende sempre più piede in Italia come nel mondo, ma anche la variante Lambda, sarebbe necessaria un’integrazione con una seconda dose eterologa, cioè con un vaccino diverso, in particolare con un ad mRna (Pfizer o Moderna). (QuiFinanza)

La società farmaceutica statunitense si aspetta vendite per l’intero anno di 91,3-92,1 miliardi di dollari dal resto del business, che salgono a 93,8-94,6 miliardi di dollari se si comprende il vaccino. (QuiFinanza)