Anche i notai in crisi col tonfo del mercato immobiliare

Una delle caste più odiate dagli italiani è infatti in apprensione per il continuo calo del mercato immobiliare.

Notai in crisi con mercato immobiliare. Gli italiani, si sa, sono profondamente “malati” di mattone.

I risultati per i notai seguono da vicino l’andamento del mercato immobiliare.

Dato che corrisponde a un aumento del 42,50% rispetto al 1 semestre 2020, chiuso con lo scambio di 324.369 fabbricati

O anche quelli che hanno accusato più di tutti, dal 2009 in poi, il calo degli atti come conseguenza del crollo del mercato immobiliare. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Inoltre continua il trend che ha già caratterizzato la chiusura del 2020: la crescita è più evidente soprattutto nei comuni minori, con un +43,3% rispetto al primo trimestre 2020; nei capoluoghi i volumi aumentano invece del 30% circa. (Immobiliare.it News)

Tuttavia c'è una diffusa consapevolezza che difficilmente i valori degli immobili potranno arrivare alle cifre registrate qualche anno fa. (La Gazzetta di Mantova)

La regione che ha fatto segnare un aumento minore tra il I e II semestre 2020 è la Toscana con un +40,6%. La regione che nel II semestre 2020 ha fatto registrare il maggiore aumento, pari al +73,1% rispetto al I semestre, è l’Umbria, seguita dal Molise con un +68,5%. (idealista.it/news)

In salita anche gli scambi dei depositi pertinenziali (cantine e soffitte), con volumi di compravendita quasi raddoppiati rispetto al primo trimestre 2020. Per quanto riguarda il comparto terziario – commerciale, nel primo trimestre 2021 si registra una espansione del 51,3% delle compravendite (InvestireOggi.it)

Il 2020 si è chiuso per il mercato immobiliare di Palermo con un segno meno: i prezzi sono scesi del 2,9 pct e le vendite del 12,63 pct. Chi cerca la prima casa si orienta su via Libertà, dove è più facile trovare tagli grandi. (MutuiOnline.it)

Seguono il Nord Ovest (-9) e il Centro, che ha resistito meglio allo shock (-3,8%). Il ribasso tocca in maniera piuttosto omogenea tutta l’Italia, con tassi compresi tra il -16,7% del Nord Ovest e il -11,3% del Sud. (Il Fatto Quotidiano)