Classi pollaio, bisogna superare la "classe" come unità della organizzazione didattica - Notizie Scuola

La battaglia contro le cosiddette “classi pollaio” che all’inizio della legislatura sembra essere appannaggio del Movimento 5 Stelle è diventa poco per volta condivisa da tutte le forze politiche.

Sulla necessità che il numero degli alunni per classe debba essere ridotto in modo significativo sono ormai tutti d’accordo.

Ma finora non sono state adottate ancora misure significative se si eccettua il fatto che negli ultimi anni, nonostante il calo del numero degli alunni, non c’è stata alcuna riduzione degli organici. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

E’ quanto emerge da un sondaggio condotto nell’ambito dell’Osservatorio Legacoop, ideato e realizzato dall’AreaStudi dell’associazione insieme con il partner di ricerca Ipsos. (Orizzonte Scuola)

“Avremo anche la novità del ‘curriculum’ che accompagnerà i ragazzi alla prova finale - aggiunge il preside Valleggi - per racchiudere esperienze interne alla scuola, ma anche extrascolastiche, un’apertura della scuola verso il mondo esterno. (SanremoNews.it)

Occorre anzitutto precisare che la novità vera dei 500 milioni finanziati sono i 150 milioni da assegnare alle scuole in base alla popolazione scolastica, (18.000 euro circa per ogni scuola). (Orizzonte Scuola)

ag | Giochiamo con il calcolo mentale. 06 Mag | Percorsi di mindfulness a scuola. 07 Mag | L’insegnante facilitatore. 07 Mag | Il senso della valutazione in tempo di pandemia. 11 Mag | Laboratori con BBC Micro:Bit. (Tecnica della Scuola)

Non accade solo a loro: anche i docenti infatti sono nel limbo dell'attesa di nuove certezze, date dalla pandemia e dalle regole che continuano a cambiare. un mese dalla fine dell'anno scolastico le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori si trovano ancora una volta in confusione: tra orari che cambiano, formule miste tra presenza e didattica a distanza, vivono nell'incertezza del quotidiano e del futuro. (Primocanale)

Per ogni anno di servizio pre-ruolo si valutano 6 punti ogni anno per la mobilità volontaria, mentre per il trasferimento d’ufficio e, quindi, anche per la graduatoria interna di istituto, si valutano 3 punti per i primi quattro anni e 2 per i successivi. (Orizzonte Scuola)