Napoli, il Tar boccia la Lega e due civiche di Maresca | il manifesto

Le quattro compagini finiscono escluse anche dalla corsa alle municipalità con effetti a catena sui candidati presidente.

Il Tar ieri ha respinto i ricorsi delle due civiche Catello Maresca e Catello Maresca sindaco e anche quello presentato da Prima Napoli (la sigla dietro cui c’è la Lega): non potranno correre alle elezioni di ottobre.

Disastro centrodestra alle comunali di Napoli.

Riammessa invece la civica Alessandra Clemente sindaco, legata all’essessora uscente dell’amministrazione de Magistris

Fuori anche il Partito Animalista movimento a quattro zampe (pure nella coalizione di centrodestra). (Il Manifesto)

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L'INTERVISTA Comunali a Napoli, Maresca e il "taglio" delle liste:. VERSO IL VOTO Comunali a Napoli, liste Maresca escluse. (ilmattino.it)

È una cordata di potere che parte da Nola e finisce a Sant'Antimo e che vuole venire governare a Napoli. Invece ieri Maresca si è trovato Stefano Caldoro che ha bacchettato un po' tutti e Amedeo Laboccetta che da mesi è stile The Crow sulla candidatura del magistrato. (Fanpage.it)

Insieme a molti altri colleghi era stato escluso dalla graduatoria stilata da Arcelor Mittal, graduatoria che avrebbe dovuto rispettare precisi requisiti, l’anzianità e i carichi familiari. Ha 50 anni ed è un addetto alla distribuzione e al trattamento acque in area 12 presso il reparto DTA, all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto. (Tarantini Time)

Perde pezzi la coalizione di centrodestra che alle elezioni comunali di Napoli sostiene la candidatura a sindaco di Catello Maresca: il Tar ha bocciato il ricorso della lista “Prima Napoli”, che rappresenta la Lega, e le due civiche “Catello Maresca” e “Catello Maresca sindaco”. (Virgilio Notizie)

Inoltre, a portare metà della documentazione sono stati collaboratori e non delegati che, per questo, non sono stati ammessi rendendo così La bocciatura è stata frutto del ritardo di un minuto nel deposito delle liste. (Il Manifesto)

Mi sembra di cattivo gusto, al di là di una pratica che avviene fuori tempo massimo e manifesta per chi lo fa un degrado politico e morale veramente da disprezzare che a me fa addirittura vomitare». Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)