I vaccini inutilizzati: una fiala di AstraZeneca su quattro resta in frigorifero

Le cifre sono impietose, del milione e mezzo di dosi già consegnate da AstraZeneca ne sono state somministrate poco meno di 375.000, appena una su quattro.

Non sono i luoghi di vaccinazione che mancano nè ( ancora) i medici e gli infermieri.

A rallentare ulteriormente la somministrazione di AstraZeneca la mancanza di accordi regionali con i medici di famiglia.

In molte regioni mancano ancora o hanno tardato ad arrivare gli elenchi delle persone che - stando a queste indicazioni - rientrerebbero tra le priorità. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Roma, 5 mar. (LaPresse) – “Finchè ci saranno ritardi nelle forniture di vaccini, è giusto che i Paesi dell’Unione europea blocchino le esportazioni verso nazioni considerate non vulnerabili”. (LaPresse)

Questa la fotografia che emerge dal Venture Capital Report Italia 2020, l'analisi del Venture Capital in Italia nel 2020 realizzata da Cross Border Growth Capital, advisor leader in Italia per aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi. (Il Sole 24 ORE)

Così il premier australiano Scott Morrison commenta lo stop Ue, dopo il veto di Roma, all’esportazione di 250mila dosi di vaccino AstraZeneca. “Questa particolare spedizione non era quella su cui avevamo fatto affidamento per il lancio della campagna vaccinale, e quindi continueremo senza sosta”, spiega il primo ministro (LaPresse)

Non è un atto ostile verso l’Australia” Di Maio ha spiegato che la decisione di rifiutare di esportare i vaccini prodotti in Italia ha anche a che fare con l’aumento dei contagi nel paese. (LaPresse)

Tutt’Europa, in questo momento, è attraversata dalla variante inglese e dalla preoccupazione per l’innalzamento dei contagi, in Italia ieri abbiamo superato la soglia dei 20mila”, in considerazione di questo, “non è un atto ostile verso l’Australia, abbiamo semplicemente applicato un Regolamento dell’Unione europea che consente di bloccare le esportazioni verso Paesi considerati non vulnerabili” (LaPresse) – “Le case farmaceutiche sono in ritardo con le forniture assicurate all’Ue, non solo all’Italia. (LaPresse)

“Questa è una dimostrazione di quanto bene continui a fare l’Australia rispetto alla disperazione di altri Paesi”, ha aggiunto, parlando a Sky News Australia, il ministro delle Finanze, Simon Birmingham. (L'HuffPost)