Esplosione in una palazzina a Torre Angela, crolla l’edificio: “Colpa di una sigaretta”

Il bilancio è di tre persone ferite, tra cui il proprietario dell'appartamento esploso

Esplosione in una palazzina a Torre Angela, crolla l’edificio: “Colpa di una sigaretta” Secondo quanto si vocifera tra soccorritori e residenti della palazzina crollata a Torre Angela, il proprietario dell’appartamento esploso avrebbe dichiarato di aver acceso una sigaretta, poi di non ricordare più nulla.

Questa la voce che gira tra gli inquilini della palazzina esplosa in via Atteone a Torre Angela e tra i soccorritori riguardo il proprietario dell'appartamento esploso. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo dice Antonino, proprietario di uno degli appartamenti esplosi nella palazzina a Roma, in zona Tor Bella Monaca, che al momento dello scoppio era al lavoro ed è stato avvertito dalla fidanzata del figlio. (Il Messaggero)

Quella che sto per raccontarvi è la storia di Davide, un giovane che ha perso casa nell’esplosione verificatasi nella palazzina di Torre Angela, a 3 giorni dal matrimonio. Il ragazzo ha raccontato che, mentre facevano colazione, hanno sentito un boato, pensando ad un terremoto. (Fidelity News)

Esplosione nella palazzina a Torre Angela: morto Mario De Cave il 57enne rimasto ustionato La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sull’esplosione nella palazzina a Torre Angela in via Atteone di martedì 7 settembre alla quale ha fatto seguito un incendio e un crollo. (Fanpage.it)

Le prime ipotesi parlavano di una fuga di gas, ma di fatto non c’era alcun guasto delle condutture. Le indagini vertono su un’altra ipotesi: sembrerebbe non essere stato un incidente quello accaduto nella mattinata di martedì. (Radio Roma)

Prossimo alle nozze con il matrimonio fissato per sabato, è riuscito a salvare il vestito da sposo. (Fanpage.it)

Due ragazzi si fanno strada tra vigili del fuoco, agenti della municipale e vicini di casa: portano via vestiti, serviranno fino a quando si dovrà dormire fuori casa. L’esplosione al […] (Il Fatto Quotidiano)