Imprese vitivinicole, verso 2020 nero. “Fatturato in calo di 2 miliardi”

Lo studio analizza le 215 principali società di capitali italiane, con fatturato 2018 superiore ai 20 milioni di euro e 14 imprese internazionali quotate con fatturato superiore a 150 milioni di euro.

In questo caso sono i produttori di vini spumanti a esprimere attese meno negative rispetto a quelli di vini non spumanti.

Le imprese vitivinicole italiane rischiano di uscire con le ossa rotte dall’emergenza sanitaria causata dal COVID-19.

Le restanti 12 società (1,3 miliardi, 25% del totale), di cui il 60% circa sono familiari, non fanno alcun riferimento alla sostenibilità nei propri siti. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Ovviamente le previsioni per il 2020 risentono delle grandi difficoltà legate alla crisi sanitaria. Quanto al mercato domestico, considerato che circa il 65% delle vendite nazionali è veicolato da canali diversi dalla GDO, il solo lockdown fino alla metà di maggio avrebbe comportato una perdita di oltre 0,5 miliardi. (Federvini)

Tra i primi, il 55,5% prevede perdite di fatturato con una contrazione dell'export del 41,2%; quota che sale oltre il 65%, sia per perdite di fatturato che export, per i secondi. (askanews) - Probabilmente il 2020 sarà ricordato come uno degli anni peggiori per il settore vinicolo, italiano e internazionale. (Yahoo Finanza)

e la caduta del commercio mondiale stimata dalla World Trade Organization tra il 15% e il 30%. In questo caso sono i produttori di vini spumanti a esprimere attese meno negative rispetto a quelli di vini non spumanti. (agenzia giornalistica opinione)

Anche gli spumanti hanno rallentato nel 2019 (-0,2%), mentre i vini non spumanti sono cresciuti dell’1,5%. In tema di certificazioni di sostenibilità, 5 società hanno aderito al progetto ministeriale V. (vinialsupermercato.it)

Gli investimenti materiali nel 2019 registrano un decremento del 15,9% sul 2018, dopo quattro anni di forte crescita. Le restanti 12 società (1,3 miliardi, 25% del totale), di cui il 60% circa sono familiari, non fanno alcun riferimento alla sostenibilità nei propri siti. (Yahoo Notizie)

Le restanti 12 società (1,3 miliardi, 25% del totale), di cui il 60% circa sono familiari, non fanno alcun riferimento alla sostenibilità nei propri siti. In tema di certificazioni di sostenibilità, solo 5 società hanno aderito al progetto ministeriale V. (FIRSTonline)